Secondo un’analisi della cassa malattia Barmer, pubblicata dal quotidiano tedesco Die Welt, le ragazze intorno ai 17 anni ricorrerebbero relativamente spesso alla psicoterapia e in generale più dei ragazzi.
Nel 2019, ad esempio, la percentuale di ragazze in psicoterapia è stata del 4,8%, tre volte di più dei coetanei maschi (1,5%).
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Ragazze in psicoterapia: le cause
Apparentemente, la ragione più frequente per cui le ragazze ricorrono alla psicoterapia è una dichiarata depressione. Secondo l’esperta della Barmer, Ursula Marschall, le cause sarebbero molteplici.
È ipotizzato, intanto, un impatto esercitato dalle trasformazioni ormonali che intervengono con la pubertà, ma non vengono lasciate fuori neanche le pressioni sociali legate alla percezione del corpo, agli ideali estetici imposti dall’alto e ai modelli di comportamento promossi soprattutto dai media online. In non pochi casi, le ragazze del campione soffrono tra l’altro di disturbi alimentari.
I problemi dei maschi tendono a precedere la pubertà
Mentre le adolescenti tenderebbero a ricorrere a un supporto psicoterapeutico intorno alla fine della pubertà, un discorso diverso andrebbe fatto per i maschi.
All’età di circa dieci anni, infatti, sarebbe in terapia il 2,8% dei bambini contro il 2,2% delle bambine. Secondo i dati, i bambini in terapia soffrirebbero soprattutto di disturbi del comportamento, disturbi di apprendimento e di ADHD, il cosiddetto disturbo da deficit di attenzione.
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