Imbarazzo per i Verdi: scena muta di Irina Gaydukova, che in seguito si dimette

scena muta
Annalena Baerbock. Olaf Kosinsky, CC BY-SA 3.0 DE , via Wikimedia Commons

Il congresso del partito nel Saarland si è trasformato in un momento di grande imbarazzo per i Verdi: la candidata Irina Gaydukova ha praticamente fatto scena muta, senza rispondere in modo soddisfacente ad almeno tre domande ricevute.

Gaydukova, da 20 anni in Germania e con una storia di migrazione di successo alle spalle, che è stata di esempio per molti, aveva appena raggiunto il secondo posto nella lista dei candidati del partito del Land al Bundestag. Dopo quanto avvenuto al congresso, tuttavia, ha presentato le dimissioni.

Quanto accaduto è stato presto divulgato in rete, attraverso clip che mostrano la parziale scena muta della candidata.

Scena muta: e in seguito le dimissioni

Alla prima domanda, “Qual è la sua posizione sulla politica ciclistica?“, Gaydukova ha riposto “Positiva” e ha poi riso, ricevendo un primo applauso del pubblico. Ha quindi aggiunto: “Cosa si aspetta da me dopo questa domanda?“.

A quel punto è stato chiesto a Gaydukova di spiegare come volesse conciliare giustizia sociale e protezione del clima. Dopo alcuni secondi di imbarazzante silenzio, la candidata ha chiesto: “Ho tempo per pensarci?“. È arrivata a quel punto la domanda “Cosa ne pensa del commercio di certificati CO2?” e lì Gaydukova ha fatto letteralmente scena muta per interminabili secondi, guardando smarrita il pubblico.


attacca Baerbock

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Incompetenza o attacco di panico?

Non è chiaro se la numero due della lista di candidati al Bundestag del Land sia davvero così poco preparata, o se abbia vissuto un momento di impasse dovuto al panico.

L’esecutivo del partito ha risposto a un’inchiesta di FOCUS Online sostenendo che Gaydukova abbia avuto una notevole paura del palcosco e una conseguente agitazione nervosa “in vista dell’atmosfera estremamente tesa e in quanto esponente senza formazione oratoria e finora politicamente impegnata solo a livello locale”.

I Verdi del Saarland non hanno dubbi: sarebbe proprio questo ad aver contribuito, “in misura considerevole”, alla disastrosa performance di Gaydukova al congresso. L’esecutivo ha inoltre esortato chi si sta accanendo in rete contro l’ex candidata a desistere.

La solidarietà della ministra della difesa

Solidarietà a Irina Gaydukova, nata in Ucraina e attualmente residente a Saarbrücken, è arrivata anche dalla ministra della difesa, Annegret Kramp-Karrenbauer (CDU).

Kramp-Karrenbauer ha infatti dichiarato su Twitter: “La performance (di Gaydukova, ndr) è stata sicuramente tutt’altro che professionale. Ma trovo ancora meno professionali e vergognose le reazioni in rete. Qui si sta distruggendo una persona“.