Attila Hildmann, il cuoco vegano divenuto una figura di riferimento di cospirazionisti, antisemiti ed estremisti di destra, nonché attualmente latitante, sta incontrando alcune inaspettate difficoltà nella comunicazione con i suoi numerosi seguaci.
Hildmann, che è accusato di istigazione a delinquere ed è sfuggito a un mandato d’arresto trasferendosi in Turchia, è amministratore di un canale Telegram con oltre 100.000 utenti, che da martedì risulta parzialmente inaccessibile. Agli utilizzatori di iPhone e di smartphone Android, infatti, risulta impossibile visualizzare i contenuti che vengono condivisi all’interno del canale.
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Google nega di aver censurato Attila Hildmann. Apple e Telegram non commentano
Contattati da diversi media tedeschi, i portavoce di Google hanno negato di aver in alcun modo censurato il canale in questione, mentre da Telegram e Apple non sono arrivate conferme né smentite in merito. Google fa sapere di non avere la possibilità di filtrare i singoli canali o contenuti di una certa app, ma solo di decidere se l’app in sé possa o non possa essere acquistata dagli utenti Android sullo store ufficiale. Del resto, la popolarità di Telegram è dovuta in gran parte al fatto che la app garantisce maggiore privacy rispetto a Whatsapp e che molto raramente censura i contenuti che vengono condivisi nei suoi canali, anche laddove si tratti di messaggi estremisti, discriminatori, offensivi o violenti. A oggi si ha notizia solo di pochissimi contenuti, strettamente legati al terrorismo, che siano mai stati cancellati dalla piattaforma.
Hildmann accusa Apple e Google di censura
Il fatto che il canale di Hildmann sia ancora accessibile tramite l’applicazione desktop di Telegram (ovvero quella che permette di utilizzare l’app non dallo smartphone, ma da un computer), ha spinto alcuni a pensare che la scelta di oscurare i contenuti su determinati dispositivi possa essere stata operata da Telegram per evitare che l’app sia bloccata sugli store di Apple e Google, che tendono a prendere molto sul serio gli appelli alla rimozione di contenuti discriminatori come quelli diffusi da Hildmann, che invita apertamente ad aggredire e uccidere gli ebrei e li collega a una molteplicità di teorie del complotto. Il concorrente di Telegram, Parler, è stato assente dagli store di Google e Apple per molto tempo proprio a causa della sovrabbondanza di contenuti di stampo estremista che venivano tollerati sulla piattaforma ed è nuovamente disponibile da quando ha implementato una politica di moderazione più severa.
Prevedibilmente, Hildmann ha accusato Apple e Google di censura nei suoi confronti e ha invitato i suoi seguaci che ancora riuscissero a visualizzare i suoi contenuti a inoltrare agli altri il link a un nuovo canale.
Hildmann twitta con il suo hashtag, gli utenti lo usano per festeggiare la sua rimozione da Telegram
Hildmann ha condiviso un Tweet nel quale lamenta la censura del suo canale e l’ha fatto utilizzando un hashtag con il proprio nome e cognome. Gli utenti di Twitter, tuttavia, hanno deciso di utilizzare il suddetto hashtag soprattutto per esprimere, non senza ironia, una certa soddisfazione per la rimozione dei contenuti di Hildmann.
Wenn du so scheisse bist, dass sogar Telegram dich sperrt! TELEGRAM!🤦🏻♂️😂 #AttilaHildmann
— DJ Boulevard Bou (@DJBoulevardBou) June 8, 2021
Die schönsten Nachrichten des Tages: #AttilaHildmann’s Telegram-Channel wurde auf Apple und Android gesperrt. Als Betroffener seiner Hetze freut es mich sehr! Möge er in der Bedeutungslosigkeit verschwinden.
Mehr dazu bei @LarsWienand: https://t.co/K3YyiE18wb pic.twitter.com/f3KJxK564k
— Ruben Gerczikow (@RubenGerczi) June 8, 2021
Na endlich……time so say goodbye 🙂#attilahildmann pic.twitter.com/7R4lI9iDLe
— Satyr 08/15 📯 (@satyr0815) June 8, 2021
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