UE non rinnova contratto con Astrazeneca oltre giugno

Ue non rinnova contratto
Il commissario europeo al Mercato Interno, Thierry Breton. European Parliament from EU, CC BY 2.0 , via Wikimedia Commons

L’Unione Europea non rinnoverà il suo contratto con Astrazeneca oltre il mese di giugno: lo ha confermato all’emittente radiofonica France Inter il commissario europeo al Mercato Interno, Thierry Breton.

UE non rinnova con Astrazeneca: inadempimento, non effetti collaterali

La ragione del “divorzio” tra l’Unione e l’azienda anglo-svedese non è legata ai casi in cui la somministrazione del preparato ha causato gravi effetti collaterali, ma a una questione di inadempimento.

gencat cat, CC0, via Wikimedia Commons

La Commissione è infatti coinvolta in una disputa legale con Astrazeneca dal mese scorso, a causa di numerosi ritardi nelle consegne. Tra l’altro, il produttore ha consegnato solo 30 invece che 120 milioni di dosi pattuite, nel primo trimestre. L’UE non rinnova dunque per inadempimento contrattuale e perché i ritardi di Astrazeneca avrebbero compromesso la velocità e quindi il buon andamento della campagna vaccinale.

Anche Il Mitte si era occupato dei presunti inadempimenti contrattuali di Astrazeneca, riportando per esempio il caso dei 30 milioni di dosi nascoste dall’azienda all’UE e destinate al Regno Unito, scoperte dalle autorità italiane in uno stabilimento in provincia di Frosinone.

La Commissione UE ha inoltre annunciato, nella giornata di sabato, che entro il 2023 saranno acquistate da Biontech-Pfizer ulteriori 1,8 miliardi di dosi di vaccino.


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Si bloccano intanto le trattative per il vaccino russo

Si arenano intanto i negoziati tedeschi per ottenere il vaccino russo Sputnik V. Lo riferisce il quotidiano tedesco Bild, che riporta anche che Mosca sarebbe ostacolata dai molteplici e complessi requisiti legati alla procedura di approvazione europea del vaccino. Contemporaneamente ci sarebbe una carenza di materia prime per la produzione, e questo creerebbe ulteriori problemi.