“Il bambino che disegnava le ombre”, di Oriana Ramunno. Un giallo ambientato ad Auschwitz

Il bambino che disegnava le ombre

Hugo Fischer arriva ad Auschwitz nel dicembre del 1943. È un investigatore della Kriminalpolizei e ha il compito di scoprire chi abbia ucciso Sigismud Braun, un pediatra che lavorava con il famigerato Josef Mengele durante i suoi esperimenti con i gemelli. Ma non può neanche lontanamente immaginare cosa dovrà affrontare. Inizia così, “Il Bambino che disegnava le ombre“, romanzo di Oriana Ramunno pubblicato da Rizzoli nel 2021.


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“Il bambino che disegnava le ombre”: un giallo con elementi di thriller

Il romanzo è ambientato a ridosso del Natale, in uno dei luoghi più spettrali che si possano immaginare: il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Si può definire un giallo con elementi di thriller ed è incentrato sulla figura complessa dell’investigatore Hugo. L’uomo è un ingranaggio anomalo del sistema nazista, nasconde un segreto che potrebbe costargli la carriera e si renderà conto degli orrori commessi dal regime nazista quando vi assisterà con i suoi stessi occhi.

Del campo viene descritta l’orribile quotidianità, luogo dominato dall’assenza di vita e di luce, ma in cui viene commesso anche attivamente il male.

Il bambino che disegna, a cui il libro si riferisce, è il piccolo Gioele, un bambino ebreo di Bologna che aiuterà l’investigatore a risolvere il caso con i suoi bellissimi disegni.

Informazioni sull’autrice

Oriana Ramunno vive a Berlino e questo è il suo primo romanzo, che verrà presto pubblicato anche da Harper-Collins UK. Intanto potete acquistarlo sul sito della Rizzoli.

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