Vertice a due punte per il partito di sinistra tedesco die Linke, che al congresso digitale del partito ha eletto come nuove leader Janine Wissler e Susanne Hennig-Wellsow.
Due nuove leader: dopo 20 anni una leadership interamente femminile
Janine Wissler, 39 anni, è la leader del gruppo parlamentare dell’Assia, mentre Susanne Hennig-Wellsow, 43, è capo della Linke in Turingia.
Questa è la prima volta in 20 anni che un grande partito tedesco esprime una leadership interamente femminile, l’ultima volta è successo con i Verdi, che tra il 1998 e il 2000 hanno visto al vertice del partito Antje Radcke e Gunda Röstel.
Hennig-Wellsow: bisogna cacciare la CDU/CSU dal governo
Al congresso del partito, Hennig-Wellsow ha esortato la Linke ad assumersi finalmente una responsabilità di governo sul piano federale. “La gente non ha tempo per aspettarci!”, ha precisato, per poi aggiungere: “Sappiano perché ci siamo uniti alla Linke. Ognuno vuole cambiare qualcosa, migliorare il mondo, e vuole farlo ora, non un giorno”.
Hennig-Wellsow punta inoltre a un’alleanza di centro-sinistra e ha come obiettivo quello di spingere fuori dal governo la CDU, il partito di Angela Merkel.
I riferimenti alla crisi del Coronavirus sono stati inevitabili, perché la pandemia sta creando paure e incertezze tra le gente, anche economiche. Molte persone non sanno se potranno permettersi un alloggio o le spese universitarie dei propri figli e hanno bisogno, ha ribadito Hennig-Wellsow, di “risposte reali ogni giorno”, perché “la gente vive nel qui e ora”.
Janine Wissler: i ricchi sono diventati ancora più ricchi, durante la pandemia!
Anche Janine Wissler ha parlato del Coronavirus, sottolineando in particolare come i ricchi siano diventati ancora più ricchi durante la pandemia. Ha invocato inoltre un cambiamento sostanziale nella società e sostenuto essenzialmente che il capitalismo non può essere l’unica opzione e che bisogna essere pronti a sfidare le corporazioni. Nel suo discorso ha inoltre sollevato il problema delle attuali condizioni dei rifugiati, promuovendo valori più umanitari.
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Infine si è scagliata anche contro il terrorismo di destra. “Hanau deve essere il capolinea di questa deriva“, ha detto, riferendosi alla tragedia che si è consumata un anno fa nella cittadina dell’Assia, quando Tobias Rathjen uccise nove persone con una storia di migrazione alle spalle, prima di uccidere anche la madre e se stesso. “Basta con la minimizzazione e il silenzio!” ha rilanciato Wissler, aggiungendo: “Un segnale di partenza dovrebbe partire proprio da questo nostro congresso”.
Wissler e Hennig-Wellsow sostituiscono i precedenti leader Katja Kipping e Bernd Riexinger. Il risultato delle votazioni online dovrà essere confermato anche dal voto postale.
(Fonti, der Spiegel, Berliner Zeitung)