È al centro di uno scandalo scuola privata di Berlino, sita nel distretto berlinese di Marzahn-Hellersdorf e accusata di avere oscuri legami con l’estremismo di destra.
La vicepresidente del Bundestag Petra Pau ha dichiarato al quotidiano tedesco Tagesspiegel che L’Amministrazione del Senato cittadino per l’Educazione dovrebbe nominare una sorta di difensore civico per iniziare una serie di colloqui confidenziali e chiede maggiori sforzi per chiarire le accuse.
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La polemica è esplosa dopo la diffusione di un documentario della WDR, andato in onda mercoledì. Il documentario ha rivelato in particolare i legami tra la scuola elementare di Berlino Freie Schule am Elsengrund e l’estremista di destra Bernhard Schaub. I legami risalirebbero peraltro al 2013. Nel 2019, inoltre, la scuola avrebbe ricevuto la visita del negazionista dell’olocausto Nikolai Nerlin, che si autoproclama “insegnante del popolo”.
Le accuse
Secondo il Team mobile di consulenza contro l’estremismo di destra (MBR), all’interno della scuola sarebbero stati sistematicamente omessi o addirittura cancellati importanti contenuti delle lezioni. Uno tra tutti: la storia del nazionalsocialismo. Questo sarebbe stato segnalato da diversi genitori, che tuttavia non vogliono parlarne pubblicamente perché temono ritorsioni.
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La scuola si difende
La direzione della scuola ha affidato la sua risposta a un comunicato stampa, parlando di accuse “calunniose” provenienti da un ex membro del consiglio scolastico. In una e-mail inviata ai genitori e ottenuta dal Tagesspiegel, le accuse sono definite “assurde” e “da tempo smentite”. È stato inoltre fatto riferimento al fatto che la scuola sia stata già ufficialmente controllata, in particolare da febbraio a novembre dell’anno scorso, attraverso visite di ispettori, discussioni con la dirigenza e i rappresentanti dei genitori ed analisi del materiale didattico e che siano state prodotte anche dichiarazioni scritte dagli insegnanti, attuali e in servizio in passato.
In base a quanto indicato nella mail, l’ispettorato scolastico avrebbe trovato carenze nel programma e nella partecipazione di genitori e studenti all’attività scolastica, ma non sufficienti prove relative alla grave accusa di condizionare gli alunni con propaganda di estrema destra.
Cosa accadrà ora
Su richiesta di Petra Pau e dell’esperta di educazione Regina Kittler, tuttavia, la Senatrice all’istruzione Sandra Scheeres ha annunciato giovedì che, dato il contenuto del documentario, ci sarà sicuramente una nuova ispezione.
“Bisogna verificare le dichiarazioni della scuola e controllarle con tutti i mezzi legali possibili” ha dichiarato Pau.
(Fonte, Tagesspiele)