Lockdown Germania: cosa cambia e cosa resta invariato
di Arianna Zapelloni (Il Mitte Francoforte)
Nell’ultima settimana la media dei casi giornalieri registrati in Germania è stata di oltre 12mila, con più di 800 persone morte al giorno per Covid-19.
Martedì 19 gennaio la cancelliera Angela Merkel ha così concordato con i presidenti dei 16 Länder tedeschi l’estensione delle misure di restrizione. Il lockdown, inizialmente concepito per durare fino alla fine del mese, è stato prolungato almeno fino al 14 febbraio.
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Se il lockdown già prevedeva la chiusura totale di bar, ristoranti, palestre, teatri, cinema, e scuole, cosi come il divieto di incontro con più di una persona non appartenente al proprio nucleo abitativo, lo sforzo per il contenimento dei contagi ha richiesto l’adozione di misure piu severe. Rivediamole insieme:
1. Nei negozi e mezzi pubblici vige l’obbligo di indossare le mascherine FFP2. Esse infatti hanno alto potere filtrante in uscita e verso chi le indossa (oltre il 90%), a differenza delle mascherine chirurgiche, che arrivano a un massimo del 20% in ingresso.
2. I datori di lavoro hanno l’obbligo, ove possibile, di permettere ai dipendenti di lavorare da casa fino al 15 marzo 2021.
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Per quanto riguarda le norme relative all’ingresso in Germania sono rimaste invariate, ad eccezione dell’obbligo di tampone, i cui risultati vanno presentati all’ingresso nel Paese. Per riassumere i contenuti di tali norme, bisognerà effettuare alcuni step prima, e durante l’arrivo in Germania:
1. Segnalare il proprio ingresso in Germania registrandosi sul portale online Einreiseanmeldung.de
2. Dal momento che l’Italia è considerata un paese a rischio (per un aggiornamento dei Paesi a rischio si rimanda al sito del Robert Koch-Institut, è necessario, una volta raggiunta la Germania, rispettare un periodo di quarantena di 10 giorni.
Questo periodo di isolamento domestico, potrà essere interrotto in caso di risultato negativo ad un tampone, che potrà tuttavia essere effettuato soltanto a partire dal quinto giorno dopo l’ingresso nel Paese.
Per una lista delle categorie esenti dall’obbligo di quarantena, tra cui figurano parenti o suoceri di primo o secondo grado, coniugi, conviventi, o conviventi non appartenenti allo stesso nucleo familiare, si rimanda al sito ufficiale dell’Assia.
3. Dal 14 gennaio, è inoltre necessario presentare all’ingresso in Germania il risultato di un tampone (molecolare o antigenico) effettuato entro le 48 ore dall’ingresso nel Paese, oppure sottoporsi al tampone entro 48 ore dal momento dell’arrivo.
Si ricorda, che nel caso del rientro in Italia dalla Germania, sarà invece necessario sottoporsi ad un test molecolare o antigenico con esito negativo nelle 48 ore prima dell’arrivo in Italia, nonché comunicare subito la propria presenza sul territorio italiano all’Azienda Sanitaria competente.
Merkel rassicura che i risultati delle restrizioni cominciano a dare i primi risultati e che “Die Mühe lohnt sich” (Ne vale la pena). Noi facciamo la nostra parte, guardando fiduciosi ai prossimi mesi.