Germania, FFP2 e altre mascherine: dove trovarle e come riconoscerle

FFP2
FFP2. Photo by dronepicr

I provvedimenti presi dal governo contestualmente all’estensione del lockdown fino al 14 febbraio, hanno imposto l’obbligo, sia sui mezzi pubblici che nei negozi, delle sole mascherine mediche o delle più efficaci e costose mascherine FFP2 e FFP3.

Ma quanto costano e dove si possono trovare queste mascherine?


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Mascherine mediche

La mascherine mediche, quelle blu e piegate, per intendersi, sono le più economiche. Possono infatti essere acquistate all’ingrosso per meno di 50 centesimi ciascuna.
Tuttavia offrono una protezione inferiore rispetto alle FFP-2, perché sono mascherine cosiddette “altruistiche”, nel senso che rendono più difficile il “contagio diretto” ma proteggono soprattutto gli altri da chi le indossa. Sono invece molto meno efficaci come barriera contro l’aerosol di particelle sospese nell’aria negli ambienti chiusi, causa del contagio cosiddetto indiretto.

Le mascherine mediche vanno cambiate ogni giorno ed è consigliabile indossarle il più aderenti possibile, perché uno dei loro problemi è lasciare diversi spazi aperti sul viso. Per questo motivo, quando si indossa questo tipo di mascherina, è consigliabile rispettare una distanza di almeno 1,50 metri.

mascherina chirurgica photo

Mascherine FFP2 e FFP3

Offrono una maggiore protezione rispetto alle mascherine mediche perché l’aria viene costantemente filtrata sia dall’interno verso l’esterno che viceversa e l’aerosol di particelle minuscole potenzialmente contagiose rimangono nel filtro. Sono quindi mascherine egoiste e altruiste“.

Le prestazioni di filtraggio sono divise in tre livelli e il superiore è il terzo. La FFP2 filtra ad esempio almeno fino al 94% delle particelle trasportate dall’aria, mentre il modello FFP3 fino al 99%.

Corona Face mask FFP3 by dronepicr

Possono essere indossate più volte, tuttavia i batteri nel corso del tempo si accumulano nel materiale filtrante. In questo caso la mascherina comincia a emanare cattivo odore.
Il Tagesspiegel riporta
che, secondo i test condotti dall’Università di scienze applicate di Münster, l’esposizione della maschera a 80 gradi Celsius per un’ora, per esempio in forno (con calore proveniente dall’alto e dal basso), ripristinerebbe l’utilizzabilità della mascherina. Temperature più elevate potrebbero però danneggiare il filtro. E va comunque chiarito che dopo essere stata in forno la mascherina comunque perde parte della sua capacità protettiva. Infine, la maschera diventa inutilizzabile quando le cinghie di ritenzione e il ponte nasale si allentano e l’aderenza al volto diminuisce.

Queste mascherine devono infine essere certificate e avere almeno quattro contrassegni stampati: il marchio di certificazione “EN 149”, relativo al materiale filtrante, il marchio FFP-2 o FFP-3, relativo al livello di protezione, il marchio CE, che certifica la conformità ai requisiti di sicurezza europei. Accanto al marchio CE deve infine essere presente anche un numero a quattro cifre, che indica l’ente certificatore.

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Dove si possono acquistare le maschere e quanto costano?

Le mascherine possono essere acquistate in farmacia, nei negozi di articoli per l’igiene del corpo e della casa (come Rossmann, per intenderci) oppure online, ma soprattutto in quest’ultimo caso va controllata attentamente la presenza di tutti i marchi che certificano l’efficacia della mascherina, perché il rischio di truffe è altissimo.

Per quanto riguarda le FFP2 e FFP3, un indicatore della loro efficacia può essere anche il prezzo. Come riportato dal Tagesspiegel, infatti, mascherine di questo tipo offerte a meno di 2 euro sono molto probabilmente sconsigliabili.

C’è da dire però che proprio la grande necessità di reperire mascherine efficaci sta spingendo i prezzi molto più al rialzo di quanto sarebbe ragionevole aspettarsi. Cinque, sei, a volte persino sette euro al pezzo sono un’enormità per chi vive in ristrettezze, e non solo. E questo, in un periodo di sofferenza economica innescata dalla pandemia, può riguardare moltissime persone.

Un criterio intuitivo: la corretta aderenza al viso

La mascherina deve infine proteggere il viso, per questa ragione deve aderire nella maniera più efficace possibile. Aperture o allentamenti rappresentano fattori di rischio. Anche la barba in questo senso può creare problemi. È consigliabile qualunque soluzione lasci minor spazio possibile agli agenti patogeni presenti nell’aria. FFP2