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Germania: dal 2022 vietato uccidere i pulcini maschi negli allevamenti

La Germania potrebbe essere il primo paese del mondo ad approvare una legge che vieti l’uccisione dei pulcini maschi negli allevamenti di galline ovaiole. Il governo ha infatti approvato oggi un disegno di legge della ministra dell’agricoltura Julia Klöckner (CDU) che vieta, a partire dal 2022, la pratica, purtroppo quasi universalmente diffusa fra i produttori di uova, di uccidere immediatamente i pulcini maschi subito dopo la schiusa delle uova, dal momento che il loro allevamento non genera reddito.

In Germania, questa sorte attende ogni anno circa 45 milioni di pulcini maschi appena nati, condannati dal fatto di non poter deporre le uova. La ministra Klöckner ha definito queste soppressioni di massa “immorali” e si è rallegrata del fatto che il governo abbia deciso di approvare una norma che rappresenterà un “significativo passo avanti per il benessere degli animali”.


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Alternative sostenibili all’uccisione dei pulcini maschi

Da tempo gli animalisti denunciano questa pratica, invitando al boicottaggio delle uova e dei prodotti che le contengono. D’altro canto gli allevatori di galline ovaiole chiedevano alternative economicamente sostenibili, dal momento che la loro intera attività si basa sull’allevamento di galline femmine. Per conciliare queste due necessità, si è stabilito che le aziende utilizzino nuove procedure, che oggi permettono di determinare il sesso dei pulcini prima della schiusa, entro la seconda settimana di incubazione. In questo modo si eviterà la schiusa delle uova destinate a dare alla luce pulcini maschi.

L’adeguamento delle aziende sarà finanziato dal ministero, allo scopo di coniugare la tutela degli animali con la sostenibilità economica e lo sviluppo dell’industria alimentare tedesca, evitando misure punitive che rischierebbero semplicemente di spingere le aziende a dare in outsourcing le pratiche sanzionate, danneggiando l’economia senza di fatto incentivare pratiche di allevamento più umane. Inoltre, dal momento che le tecnologie che permettono di individuare il sesso degli animali stanno progredendo rapidamente, è stato previsto che, nel 2024, l’uccisione degli embrioni di pollo sarà vietata a partire dal sesto giorno di incubazione delle uova.

Una legge che arriva dopo quasi dieci anni di lotte

La strada per arrivare a questa legge è stata lunga e non priva di ostacoli. Nel 2012, un consorzio di agricoltori aveva iniziato ad allevare i pulcini maschi destinati alla soppressione come pollame da carne. Un tentativo di vietare per legge l’uccisione dei pulcini maschi era già stato fatto a livello locale sette anni fa, in Nord-Reno Vestfalia, ma il divieto era stato revocato dal tribunale a seguito di una causa intentata dagli allevatori per danni economici.

La via è stata aperta definitivamente da una sentenza del Tribunale Amministrativo Federale che, nel 2019, ha stabilito che le considerazioni relative al benessere degli animali prevalgono sugli interessi economici. La ministra Klöckner si è augurata che la Germania possa fare da apripista per altre leggi simili a livello internazionale.

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