Mentre in Germania si discute sulla possibilità di rendere più facile l’ingresso a chi si è già vaccinato contro il Covid-19, un’azienda di Lengerich, nel Nord Reno-Westfalia, ha deciso di andar nella direzione opposta e, in un post su Facebook, ha minacciato di licenziare in tronco i dipendenti che sceglieranno di fare il vaccino.
Il post è stato cancellato dopo poco, ma non ha mancato di far discutere e creare indignazione – e, presumibilmente, timore fra i dipendenti dell’azienda stessa. La motivazione dell’annuncio, ovviamente, è da ricercare nelle forti convinzioni negazioniste e anti-vacciniste dei dirigenti dell’azienda.
Secondo gli autori del post, infatti, i vaccini sarebbero “pericolosi” e quindi il loro utilizzo metterebbe in pericolo il pacifico svolgimento delle attività lavorative. Per questo motivo, si legge nel post, l’azienda si sarebbe “rifiutata di compromettere la propria produttività a beneficio delle case farmaceutiche”.
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Naturalmente in molti hanno fatto notare come tale licenziamento sia assolutamente illegale. Tuttavia, come ha sottolineato l’avvocato Chan-jo Jun su Twitter, la minaccia rischia di essere comunque efficace.
Dachdecker droht seinen Mitarbeitern mit fristloser Kündigung im Falle einer Impfung. Die wäre zwar unwirksam, aber die Ankündigung wirkt trotzdem. pic.twitter.com/N7jjDwfcdy
— Chan-jo Jun 🇺🇦 (@Anwalt_Jun) January 16, 2021
Come spesso avviene, l’azienda ha cancellato il post e lo ha sostituito con un altro nel quale si lamentava un fraintendimento della dichiarazione precedente e specificando (in evidente contrasto con il post originale) che a nessuno verrà vietato di fare il vaccino, che l’azione era stata concordata con i dipendenti e che l’intento degli autori era semplicemente quello di invitare a “riflettere” sull’eventuale pericolosità dei farmaci in un momento in cui “si accetta tutto senza fare domande”.
Naturalmente non si specifica chi, fra azienda e dipendenti, dovrebbe dibattere di farmacologia e sulla base di quale formazione, dal momento che l’azienda – una ditta specializzata nella costruzione di tetti e coperture – non sembra al momento impiegare esperti virologi.