Covid: in arrivo un inasprimento delle misure di sicurezza? Domani nuovo vertice

inasprimento delle misure

Domani si terrà un nuovo vertice fra il governo federale e i Land, per discutere di un ulteriore inasprimento delle misure di contenimento della pandemia. L’incontro era originariamente previsto per il 25 gennaio, ma è stato anticipato a causa dell’aggravarsi dell’emergenza. Le cifre del contagio, diffuse quotidianamente dal Robert Koch Institut, non accennano a diminuire e si sta diffondendo grande preoccupazione per la possibile propagazione delle due mutazioni conosciute del virus, quella inglese e quella sudafricana.

La cancelliera Angela Merkel si è già espressa senza mezzi termini sull’evidente inefficacia delle misure attualmente in essere e ha indicato come inevitabili ulteriori restrizioni alla vita pubblica e alla libertà di movimento dei cittadini. Da più parti si ipotizza l’introduzione di un coprifuoco notturno uniforme a livello federale – misura peraltro già in essere in diversi Land.


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In arrivo l’inasprimento delle misure. Steinmeier: “tutte le aziende dovrebbero operare in home office”

Venerdì mattina, il presidente Frank-Walter Steinmeier ha lanciato un appello congiunto insieme ai rappresentanti dei sindacati, invitando tutte le aziende del Paese la cui attività sia compatibile con l’home office a imporre immediatamente questa modalità di lavoro a tutti i dipendenti, svuotando di fatto le proprie sedi e i propri uffici.
Questo passo, ha dichiarato, si rende necessario per ridurre i contatti e gli spostamenti in un momento in cui la diffusione della pandemia richiede “ulteriori sforzi” da parte di tutti. D’altra parte, in una città come Berlino, è stata la stessa amministrazione a muoversi almeno in parte nella direzione contraria, eliminando la possibilità per gli uffici pubblici di svolgere le pratiche in remoto e ripristinando gli appuntamenti in presenza.

Sotto accusa come luoghi del contagio, in questo momento, sono soprattutto i mezzi pubblici, spesso ancora carichi di pendolari. In questo senso, la diffusione universale dell’home office contribuirebbe a rendere meno affollati gli autobus, i tram e i treni che trasportano i cosiddetti lavoratori indispensabili, che non possono fare a meno di spostarsi e non hanno la possibilità di farlo con mezzi privati. La cancelliera ha smentito le voci su una presunta intenzione di sospendere il trasporto pubblico, anche se in molti si aspettano che il numero dei passeggeri possa essere limitato.

Cosa possiamo aspettarci dall’inasprimento delle misure di sicurezza

Prima del vertice, ci sarà un incontro esplorativo con esperti e medici, per determinare la potenziale gravità di una terza ondata – nonostante la seconda non si possa dichiarare conclusa. D’altronde, la maggior parte dei presidenti dei Land non sembrano avere dubbi sul fatto che un inasprimento delle misure di sicurezza sia l’unica via percorribile, soprattutto nelle regioni che hanno mantenuto negozi o asili aperti. L’ultima misura imposta in ordine di tempo è stata la cosiddetta “regola dei 15 chilometri” per gli hotspot, anche se in molti ne hanno criticato l’applicabilità in grandi centri come Berlino.

Infine, si è molto parlato dell’ipotesi di introdurre a livello nazionale l’obbligo, già vigente in Baviera, di indossare solo mascherine FFP2, mettendo di fatto fuori legge non solo quelle artigianali in tessuto, ma anche le semplici mascherine chirurgiche.