Berlino, sconosciuti lanciano dispositivi incendiari contro l’Istituto Robert Koch
Alcuni sconosciuti hanno lanciato dispositivi incendiari contro l’Istituto Robert Koch (RKI), organizzazione responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive in Germania e collegata al Ministero federale della salute tedesco. L’Istituto è ovviamente la fonte di tutte le informazioni e i dati ufficiali legati alla diffusione del Coronavirus in Germania e più volte ha esortato i tedeschi a non sottovalutare la pandemia.
Anche recentemente Lothar Wieler, presidente dell’Istituto, ha definito la situazione del Coronavirus all’interno del Paese come “molto grave”, aggiungendo però che esiste la possibilità concreta di gestire la situazione al meglio. Ha inoltre ribadito la necessità indifferibile di utilizzare le mascherine e rispettare il distanziamento sociale.
Secondo quanto riportato dalla polizia, una guardia giurata avrebbe notato, intorno alle 2.40 del mattino, diverse persone intente a lanciare bottiglie contro una facciata dell’edificio, sito in General-Pape-Strasse. Sarebbe stato infranto anche il vetro di una finestra. Si è verificato quindi un incendio, che il dipendente è stato tuttavia in grado di estinguere. Nessuno sarebbe rimasto ferito.
Gli aggressori sono fuggiti prima di poter essere identificati. Poiché non è stata esclusa una motivazione politica, il dipartimento per la sicurezza di Stato dell’Ufficio di Polizia Criminale ha avviato le indagini relative a un possibile incendio doloso.
Sia il RKI che i suoi principali esponenti, che svolgono un ruolo centrale nella lotta contro il Coronavirus, dall’inizio della pandemia sono ripetutamente oggetto di attacchi da parte dei negazionisti del Corona e dei sostenitori delle varie teorie della cospirazione legate al tema.