Scuole materne e Coronavirus: il governo tedesco stanzia un miliardo di euro

Scuole materne e Coronavirus: il governo tedesco stanzia un miliardo di euro per la sola Berlino

di Rosanna Sabella

Finite le vacanze per ventimila bambini berlinesi, oggi le scuole hanno riaperto i battenti.

Una riapertura, come ogni anno, all’insegna delle polemiche. Ma nel 2020 alla mancanza di spazi e di insegnanti, che hanno creato e continuano a creare non pochi problemi in molti quartieri della capitale tedesca, si aggiunge il problema della pandemia, non ancora debellata. L’argomento Covid19 resta sicuramente il più scottante.

Le ventilate misure precauzionali e le tante regole ancora vigenti non soddisfano i tedeschi. Lo dimostrano pareri e commenti di giornalisti, associazioni, comuni cittadini all’evento trasmesso in diretta live dal Tagesschau poche ore fa.

Potsdam photo

Un dissenso quasi unanime quello manifestato dagli utenti nei confronti di Franziska Giffey, Ministro federele della famiglia, delle donne e della gioventù nel quarto governo Merkel – nel corso della Conferenza Stampa di questa mattina.

Le principali critiche riguardano l’apertura “pre-matura” degli istituti scolastici. Si poteva differire – è stato detto – viste le incertezze e i rischi che l’attuale situazione ancora presenta.
Lo dimostra il caso di Potsdam, dove a causa di un’educatore positivo al Covid19, tutto il personale ha dovuto sottoporsi ai test sierologici e la struttura è stata chiusa.

La Deutscher Kitaverband chiede un regolamento transitorio mirato, adatto all’attuale situazione di emergenza.

Dal canto suo il Bundestag attraverso la Giffey rende noto che il Governo Federale farà tutto quanto è in suo potere per contrastare il diffondersi della pandemia nelle scuole di ogni ordine e grado. E che la ragguardevole somma di un miliardo di euro è stata già stanziata per affrontare l’emergenza.

D’altra parte, un programma di investimenti di un miliardo di euro dovrebbe garantire oltre alla creazione di asili nido e degli interventi strutturali, anche investimenti in misure di protezione igienica e digitalizzazione negli asili nido.

Il regolare svolgimento delle attività in totale sicurezza verrà monitorato, inoltre – rassicura la Giffey – sul piano scientifico e della ricerca dall’Istituto Robert Koch che in collaborazione con il Deutsche Jugendinstitut si occuperà anche di effettuare test sierologici su tutto il personale delle scuole dell’infanzia.

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