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“Women in Industry and Innovation”, l’UNIDO non si ferma. A luglio importante web-conference internazionale

di Lucia Conti

Il 15, 16 e 17 luglio avrà luogo l’importante web-conference “Women in Industry and Innovation“, organizzata dall’UNIDO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo Industriale.

In questo momento difficile, in cui non è possibile aggregare fisicamente molte persone, l’UNIDO non si ferma, anzi, rilancia il suo impegno. E lo fa con una conferenza online dal respiro globale e incentrata sull’affermazione professionale delle donne, alle quali il Covid19 ha fatto spesso sentire il peso maggiore della crisi.

Proprio le donne hanno infatti contrastato la pandemia con quella tenace resilienza sviluppata lottando costantemente per la loro emancipazione e sono dunque una risorsa preziosa per l’umanità. Anche e soprattutto in una fase storica in cui si sta realizzando la necessità di ripartire da nuove logiche di sviluppo economico, da alimentare con il contributo imprescindibile dell’innovazione.

In questa direzione si muove l’UNIDO e a questi obiettivi sarà finalizzato l’importante evento di luglio.

Non è un dibattito solo teorico

I tre giorni della web-conference, organizzata con il contributo di importanti partner internazionali come la FAO, UN Women, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e l’UFM (l’Unione per il Mediterraneo), non saranno solo un momento di analisi e riflessione collettiva.

L’evento avverrà infatti all’interno di un’efficace piattaforma facile da navigare e selezionata appositamente per agevolare l’interazione dei partecipanti, incoraggiando dunque nuove relazioni professionali e possibili collaborazioni.

I temi principali della conferenza

I punti fondamentali su cui si articolerà “Women in Industry and Innovation” includeranno

– Lo sviluppo del potenziale delle imprenditrici e delle imprese a conduzione femminile nell’ambito delle filiere.
– L’individuazione di opportunità effettive per l’imprenditoria femminile nel settore dell’ICT e delle tecnologie digitali.
– La necessità di supportare le donne nell’economia circolare e contrastare il gender gap.
– Lo sviluppo di discussioni tecniche sul sostegno concreto da offrire alle donne durante la pandemia.

Empowerment femminile, emersione del potenziale delle donne nel settore delle nuove tecnologie e dell’innovazione e promozione di uno sviluppo economico tanto più produttivo quanto più sarà inclusivo: questi, insomma, sono i temi principali che verranno affrontati durante i tre giorni della conferenza, nell’ambito di discussioni specifiche.

L’evento aggregherà rappresentanti del governo, esponenti del settore privato e stakeholder di tutto il mondo, che parteciperanno per promuovere lo sviluppo di soluzioni economiche sostenibili e sempre più legate all’affermazione delle donne nell’imprenditoria e non solo.

Non è un discorso solo etico

L’andamento economico mondiale degli ultimi decenni ha portato alla luce le contraddizioni dei vecchi equilibri economici e la crisi prodotta dal Covid19 le ha fatte esplodere definitivamente. Non è più possibile ormai prescindere dalla necessità di ripartire in modo diverso, promuovendo un approccio davvero funzionale al benessere dell’umanità.

In questa sfida, che può divenire un volano per il futuro, investire nelle donne non è solo eticamente giusto, ma è anche economicamente produttivo, come dimostreranno le incredibili storie di donne di successo che, all’interno della conferenza, avranno ampio spazio per condividere le loro esperienze.

Storie che dimostrano non solo il ruolo determinante di queste role model nell’economia internazionale e nello sviluppo dei loro Paesi, ma anche il loro particolare approccio all’innovazione e alla tecnologia, particolarmente compatibile con la rivoluzione digitale ormai in atto.

PWEII, pronta a partire la seconda fase dell’importante progetto dell’UNIDO

“Women in Industry and Innovation” si inserisce nel più ampio progetto dell’UNIDO finanziato dal governo italiano e chiamato PWEPromuovere l’empowerment femminile per uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile”.

Il progetto, partito nel 2015, punta a rafforzare il ruolo delle imprenditrici in Nord Africa e Medio Oriente e coinvolge sette Paesi: Libano, Egitto, Algeria, Tunisia, Palestina, Giordania e Marocco.

Durante la prima fase del progetto, l’UNIDO ha contribuito a favorire l’inclusione economica di queste donne in collaborazione con i ministeri dell’industria e le associazioni imprenditoriali femminili dei Paesi coinvolti. Sulla base dei notevoli risultati raggiunti finora, e sempre con il supporto del governo italiano e dell’Unione per il Mediterraneo, l’importante agenzia internazionale sta ora implementando la seconda fase del progetto, in cooperazione con UN Women e FAO.

Tutte le informazioni sulla conferenza e su come partecipare sono disponibili a questo link.

A partire da oggi è inoltre possibile accedere anche a uno speciale Collaboration Lab, concepito e realizzato con lo scopo di facilitare le interazioni dei partecipanti, che potranno confrontarsi in anticipo sulle idee che verranno poi approfondite durante l’evento.

Può interessarvi anche: Dalla parte delle donne: Monica Carco’ e il suo impegno in Nord Africa e Medio Oriente

Qui trovate invece il Facebook ufficiale di UNIDO PWE (Promoting Women Empowerment), progetto che promuove l’affermazione dell’imprenditoria femminile in Nord Africa e Medio Oriente, nell’ambito di uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile.

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