Aumento dei contagi in Germania: la distanza sociale è l’unico modo per rallentarli
Aumento dei contagi in Germania: la distanza sociale è l’unico modo per rallentarli
Aumentano i contagi di Coronavirus in Germania, stando ai dati ufficiali, riportati, tra gli altri, dal quotidiano die Zeit.
La capitale tedesca conta infatti, al momento, 4736 casi, superando sia Monaco che Amburgo, che ad oggi registrano rispettivamente 4.717 e 3.925 casi. Berlino tuttavia è anche la città con più abitanti della Germania, cosa che rende la situazione a Monaco particolarmente seria, considerando che ha più morti della capitale (63 contro 62), ma su una popolazione pari a un terzo.
Analizzando i dati globali, si osserva inoltre il fatto che le peggiori infezioni siano state registrate in relazione a eventi specifici, che hanno in comune il fatto di aver aggregato molte persone.
Un esempio noto è la rapida diffusione della pandemia nel distretto di Heinsberg, nel Nord Reno-Westfalia, dove 15 febbraio si è tenuto un evento di Carnevale con circa 300 persone, tra le quali il virus si è propagato in modo rapido e inesorabile. Questa sfortunata circostanza è ancora l’origine della più intensa propagazione di Sars-CoV-2 in Germania. Oltre 40 persone sono infatti morte, nel distretto in questione, a causa del Coronavirus.
Qualcosa di simile è accaduto a Kupferzell, 6000 abitanti, e in particolare nel distretto di Hohenlohe, nel Baden-Württemberg. Anche qui un numero particolarmente elevato di persone è risultato positivo al Covid-19 e le autorità sospettano che la propagazione del virus sia stata accelerata da un concerto in chiesa, tenuto nel distretto di Ashenvale il 1° marzo.
Un altro esempio, relativo invece proprio a Berlino, è quello del club Trompete, a Tiergarten, dove più di 50 frequentatori hanno contratto il virus.
È certa la correlazione tra intensa interazione sociale e aumento esponenziale dei contagi, come dimostrato dall’andamento crescente della relativa curva, e se questa tendenza continuasse, molte persone potrebbero ammalarsi gravemente entro poche settimane, riducendo la disponibilità delle strutture sanitarie.
Al momento esiste un solo modo per impedirlo: la distanza sociale e il rispetto restrizioni. Fino a quando non saranno disponibili un vaccino e una cura, infatti, occorre supportare i medici nella lotta contro il Coronavirus, tentando di appiattire la curva che rappresenta la crescita esponenziale dei contagi. E questo può avvenire solo limitando il contatto sociale, cosa ribadita anche dalla Cancelliera Angela Merkel il 9 aprile.
È una guerra di trincea, contro il virus, e si tratta di tenere duro fino a quando non saranno disponibili nuovi e più efficaci strumenti di lotta.