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Coronavirus, “l’Europa deve aiutare Italia e Spagna”. Lo dice Sigmar Gabriel, ex ministro degli esteri tedesco

di Maurizio Costa Clari

Sigmar Gabriel accusa l’UE di “completo fallimento” nella crisi del Coronavirus. L’ex ministro degli Esteri ed ex capo dell’SPD accusa in particolare l’Unione Europea di non essere riuscita a far fronte alla crisi del Coronavirus. In particolare critica il fatto che ogni Paese pensi prima di tutto a se stesso.

Errore dei tedeschi

“Chiaramente abbiamo un’Unione Europea che è presente solo quando fa bel tempo, perché nella più grande prova dalla sua fondazione è fallita completamente”, ribadisce Gabriel sulla rivista politica della ZDF Berlin direkt.

Parole dure, che ha rilanciato con convinzione dichiarando: “La cosa peggiore è stata  il fatto che all’inizio anche noi tedeschi non fossimo disposti a portare aiuti dove la gente già moriva, cioè il nord Italia. Grazie a Dio lo stiamo facendo ora, ma non credo che gli italiani lo dimenticheranno molto presto”.

Scendendo ancora nello specifico Sigmar Gabriel commenta: “È incomprensibile che né i ministri delle finanze, né i capi di governo europei, siano ora in grado di aiutare l’Italia e la Spagna. Questo può creare più danni all’Europa dello stesso virus”.

Eurobond

Alla domanda “Sareste favorevoli agli Eurobond?” Gabriel risponde: “È interessante che anche gli economisti tradizionalmente contrari a un certo modello di debito comune siano ora tutti a favore. Perché sanno che l’Italia e la Spagna non possono fare nuovi debiti da sole”. E poi aggiunge: “Ad essere onesti, se in questo momento non tutti se la sentono di partecipare, allora alcuni Paesi, la Germania, per esempio, dovranno prendere l’iniziativa. Siamo il Paese che ottiene di più dall’Unione Europea”.

10 miliardi per l’Italia

L’ex ministro degli esteri si chiede anche se sarebbe stato così drammatico se la Germania avesse preso in prestito 166 miliardi di euro di nuovo debito, invece di 156 miliardi, al fine di fornire 10 miliardi agli italiani e agli spagnoli, come aiuto iniziale. “I due Paesi ci avrebbero probabilmente ringraziato per 100 anni se avessimo fatto questo gesto” ha commentato, “Ora invece si ricorderanno che non sono i loro vicini ad aiutarli, ma i cinesi”.

L’impronta cinese nell’opinione pubblica italiana

E proprio in relazione al fatto che l’Italia stia ricevendo più aiuti dalla Cina che dai suoi partner europei, Sigmar Gabriel dichiara: “È assolutamente idiota che non siamo in grado di aiutarci a vicenda, diamo l’impressione di agire esattamente come l’America cioè seguendo lo spirito dello slogan: America first! E non solo in Germania, ma ogni Paese Europeo”.

Gabriel rincara la dose: “Pensiamo a noi stessi, non ai nostri vicini. E credo che le conseguenze a lungo termine saranno gravi. Certo, anche la Cina in questo momento sta usando questa tattica per aumentare la sua impronta politica nel mondo, al posto degli Stati Uniti”.

L’ex capo dell’SPD si augura infine che la Germania, nella prossima presidenza del consiglio europeo, possa fare di più.

“Avrei voluto vedere una Germania che facesse da capofila e acquisisse anche un certo credito morale per la presidenza del Consiglio, in modo da perseguire anche altri obiettivi” dice, individuando poi questi obiettivi nella protezione del clima, negli aiuti per l’Africa e in altre importanti questioni che l’intera Europa dovrà affrontare. “Se invece non stiamo attenti” ammonisce “l’Unione Europea si troverà a subire danni drammatici”.

Tutto questo è stato riportato dal programma “Berlin Direkt“, andato in onda il 29 marzo 2020, nell’ambito di un’intervista condotta da Daniel Pontzen e trasmessa da ZDF (seconda rete della televisione pubblica tedesca, equivalente a RAI 2)

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