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Berlino, poliziotto spara a una donna nel suo appartamento. Protesta in Grünberger Strasse

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Nella giornata di venerdì, un poliziotto ha sparato a una donna di 33 anni nel suo appartamento di Grünberger Straße, a Friedrichshain. All’origine di tutto, una lite domestica tra la trentatreenne e il suo coinquilino, degenerata quando la donna avrebbe minacciato con un coltello l’uomo, che a quel punto avrebbe chiamato la polizia. A quel punto la donna si sarebbe diretta verso gli agenti, aggredendoli con un coltello, e uno di questi, un ventottenne, avrebbe reagito sparando, uccidendola. Questo è quanto riferito dal procuratore Martin Steltner.

Il senatore degli interni Andreas Geisel (SPD) ha parlato di “situazione tragica”, confermando il racconto del procuratore e sostenendo che tutto il resto sia, al momento, una mera speculazione. Alle considerazioni di chi si chiede perché il poliziotto non abbia usato un taser, Geisel ha risposto sostenendo che un taser non sarebbe stato affatto utile in questo frangente, essendo i taser consigliati in situazioni definite “congelate”, come quando qualcuno, ad esempio, minaccia il suicidio, ma senza rappresentare per altri alcun rischio.

“Non c’è nulla di peggio nel nostro lavoro di un incarico che si conclude con la morte di una persona. Esprimiamo le nostre sincere condoglianze ai parenti della persona defunta”, ha twittato la polizia venerdì pomeriggio.

Benjamin Jendro, portavoce del sindacato di polizia, ha dichiarato: “Tali situazioni sono un enorme onere da un punto di vista psicologico, poiché bisogna prendere la giusta decisione in una frazione di secondo”. Ha quindi dichiarato di presumere che i colleghi coinvolti abbiano avuto un comportamento corretto e di augurarsi che possano elaborare il trauma di quanto accaduto prima possibile.

L’ultimo episodio in cui qualcuno è stato ucciso durante un’operazione di polizia a Berlino risale al 2017, quando a Lichtenberg, in un appartamento di Ribnitzer Strasse, un venticinquenne che aveva espresso intenzioni suicide ha aggredito con un coltello gli agenti di polizia che avevano forzato la porta del suo appartamento.

Quando un poliziotto uccide qualcuno con un colpo di arma da fuoco, viene avviata un’indagine per omicidio da parte della procura e di un’apposita commissione dell’Ufficio federale tedesco di polizia criminale.

Intanto, circa 50 persone si sono riunite in Grünberger Strasse per una manifestazione senza preavviso, nella serata di sabato. I partecipanti, molti dei quali indossavano un cappuccio ed erano vestiti di nero, hanno dato origine anche ad alcune forme di rivolta. Secondo la polizia, sono state infatti erette barricate utilizzando anche segnali stradali rimossi. Slogan come “Rest in Peace Maria” e “Police = Murderer” sono stati scritti in blu sulla strada. Il gruppo è intanto fuggito su Boxhagener Platz.

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