“Deutschland Übergestern”, il lavoro dopo Die Wende: Riscatti
“Deutschland Übergestern”, Riscatti.
A cura di Dario Jacopo Laganà
Noi pensiamo alla Riunificazione come un momento di gioia, sicuramente per l’atto di libertà che questo ha significato, ma anche perché da Europei è stato anche un passo fondamentale per la base dell’Unione Europea come la conosciamo oggi.
Quello che è accaduto dopo il 1989 ha riguardato milioni di persone e sebbene la Riunificazione abbia coinvolto tutti i cittadini tedeschi, i tedeschi dell’est sono quelli che hanno visto il loro mondo scomparire e hanno dovuto adattarsi molto velocemente ad un sistema molto lontano dalla loro esperienza.
Il lavoro è stato senza ombra di dubbio il più grande argomento che ha condizionato le loro vite, basti pensare che quasi l’80% dei cittadini della DDR lavorava per imprese statali che dopo la Riunificazione sono state completamente smantellate, parliamo di una rete di decine di migliaia di aziende chiuse, vendute, svendute in fretta perché non adatte al mercato occidentale, ma anche per inettitudine e malizia.
Per gestire questo passaggio, fu istituita la Treuhandanstalt (holding statale), l’agenzia per privatizzare le Volkseigener Betriebe (VEB) di proprietà statale. Le operazioni di Treuhand suscitarono critiche e proteste e il 1° aprile 1991 il suo presidente Detlev Karsten Rohwedder fu stato ucciso a colpi di arma da fuoco da un assassino sconosciuto. La prima sede si trovava nell’edificio del Ministero Federale delle Finanze (lo stesso edificio in cui fu fondata la DDR il 7 ottobre 1949), che in seguito prese il nome da Rohwedder.
Sono pochissimi i casi per i quali ci sono delle storie a lieto fine. Nel progetto viene per esempio evidenziata la storia della Carl Zeiss di Jena, azienda storica non solo per la fotografia, ma anche per la costruzioni delle lenti e dei suoi famosi planetari.
Al momento della separazione delle due Germanie, anche la Zeiss fu divisa in due e riuscì (in maniera differente) a sopravvivere in entrambi gli Stati fino alla Riunificazione. Negli anni ’90 le due parti si sono ritrovate e adesso, dopo qualche decennio difficile di riorganizzazione, la Zeiss è un’azienda stabilmente sana.
Ma queste vicende hanno, per alcune persone, significato anche una nuova possibilità, perché ad un certo punto tutto era possibile, si aprivano varchi enormi in un sistema che all’improvviso era aperto a qualsiasi idea imprenditoriale.
Sicuramente il caso di Detlef Benecke appartiene a questa categoria, durante la DDR lui riparava gli ombrelli. Nel marzo 1990 ha fondato la sua prima azienda partendo dal suo hobby per la soffiatura del vetro, che in seguito ha trasformato in una moderna società di spedizioni, una delle più fiorenti aziende familiari a Wittenberge (Brandeburgo).
Un’altra storia a lieto fine è quella di Ingrid Miethe. Sotto la DDR, a causa della sua attività di opposizione, non le fu permesso di frequentare l’università come studentessa. Fu quindi costretta ad adattarsi a diversi altri lavori (cameriera, guardia notturna, aiuto agricolo, ambulante).
La sua carriera scientifica inizio solo dopo la caduta del Muro, quando si iscrisse alla TU. Attualmente è professoressa ordinaria di Scienze dell’educazione e Direttrice del Dipartimento di studi sociali e culturali dell’Università di Giessen (Assia), formalmente ex Germania dell’Ovest.
Deutschland Übergestern (Germania, a proposito di ieri)
Cambiamenti radicali sul posto di lavoro dopo Die Wende
un progetto fotografico di Dario J Laganà
Il progetto fotografico Deutschland Übergestern indaga le storie di quelle persone che non si sono adattate al nuovo sistema dopo la Caduta del Muro con la loro precedente biografia professionale, hanno cambiato drasticamente il loro lavoro e la loro carriera e hanno dovuto lasciare alle spalle la loro vita precedente.
Il fotografo italiano Dario J Laganà ha incontrato alcune di queste persone dopo approfondite ricerche sulla cultura lavorativa e industriale della DDR e dopo il periodo della riunificazione. Nella mostra (formata da 18 ritratti, 10 luoghi simboli, un diario di 37 immagini e una postazione multimediale con le interviste) ricostruisce una serie di questi percorsi di vita personali in ritratti fotografici e interviste, che avvicinano il lettore e lo spettatore a questa parte della storia tedesca e ai suoi protagonisti.
Official page
FB Page
FB Event
Informazioni sulla mostra:
8 Novembre 2019 – 3 Gennaio 2020
Opening : 7 Novembre ore 19
presso la Fotogalerie Friedrichshain (S+U Warschauerstrasse) – Entrata libera in orari di galleria (website galleria: fotogalerie.berlin )