Si torna a parlare di Rigaer Straße. Si terrà tra meno di una settimana l’udienza per lo sgombero del Liebig 34, sito nell’omonima strada e vicino all’altrettanto famoso Rigaer 94, simbolo della resistenza degli squat e della sinistra alternativa di Friedrichshain all’avanzare della gentrificazione a Berlino.
Il Liebig 34 è attualmente abitato solo da donne, che si dichiarano esponenti di una “resistenza anarchica, femminista e queer”. In passato all’interno dello stabile c’erano anche dei minori, che però sono stati allontanati perché, in base alle testimonianze raccolte da alcune delle occupanti, “la situazione era pericolosa per le continue irruzioni e perquisizioni della polizia”.
La manifestazione che si è tenuta sabato a sostegno del Liebig 34, ma anche di tutte le case-progetto di Rigaer Straße, è degenerata in uno scontro violento. Il bilancio è di 16 poliziotti feriti, diversi arresti e otto istruttorie avviate.
Sul sito del gruppo che dà voce alla protesta radicale di Rigaer Straß, viene descritta nel dettaglio la dinamica degli scontri. Iniziata in modo pacifico da entrambi i lati, la manifestazione avrebbe infine ceduto il passo alla rappresaglia urbana a nord di Friedrichshain, vicino a un cantiere non protetto dalla polizia della CG, una società immobiliare.
Una parte dei manifestanti, che in totale superavano le 1000 unità, avrebbe a quel punto sfondato le recinzioni e distrutto il container che normalmente ospita la sicurezza del cantiere, accusata dagli autonomi di “controllare la strada terrorizzare i residenti”.
Demolito il container e indotti alla fuga gli uomini della sicurezza, uno dei quali ha riferito alla stampa di aver “temuto per la sua vita”, i manifestanti si sono quindi scontrati con le forze dell’ordine, tirando materiali da costruzione, bottiglie e panchine pieghevoli.
Anche nella notte di domenica, in Rigaer Straße ci sono stati ulteriori disordini. Alcune pietre sono state infatti lanciate contro la polizia e alcuni agenti sono stati spruzzati di vernice, mentre a Mitte sacchetti di vernice e blocchetti estratti dal manto stradale sono stati lanciati contro facciate e finestre di alcuni palazzi. Sono inoltre stati dati alle fiamme pneumatici per auto e cassonetti.
Si tratta probabilmente della protesta più violenta legata alla gentrificazione dal 2016, anno in cui uno sgombero in Rigaer Straße, successivamente rientrato per accertate irregolarità nelle procedure, produsse una spirale di violenza che portò anche al rogo di diverse auto.