La lingua di Berlino: 10 motivi per imparare il tedesco nel 2019
di Giacomo Bressanelli
Illustro qui, sinteticamente, alcune delle ragioni per cui ho deciso di studiare il tedesco, dall’oramai lontano gennaio 2019, ragioni che magari potranno incuriosire o appassionare i lettori. Nella speranza che molti di loro potranno in seguito approcciarsi all’approfondimento di questa lingua o riprendere nozioni già acquisite, vado a enumerare almeno 10 motivi per cui è consigliabile imparare il tedesco nel 2019.
10 motivi per cui è utile imparare il tedesco nel 2019
1) Il fatto che il tedesco sia lingua ufficiale in Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein, Italia (Alto-Adige), Belgio e Lussemburgo e lingua secondaria o comunque lingua studiata e compresa in Olanda, Polonia, Ungheria e parte della Repubblica Ceca. Questo è indice del fatto che in Europa, dopo l’inglese, la lingua più parlata e conosciuta dai cittadini sia il tedesco.
2) Il fatto che la Germania sia la prima economia europea. Notoriamente, la Germania è la famosa “locomotiva d’Europa” e anche nel recente decennio di crisi è riuscita comunque ad ottenere una crescita del PIL reale e ha sempre raggiunto il pareggio di bilancio.
3) Il fatto che la Germania sia il primo partner commerciale dell’Italia. Questo dato, confermato anche dalla Camera di Commercio italo-tedesca, evidenzia come la Germania sia, da una parte, il mercato di sbocco dell’export italiano, e dall’altra Paese di provenienza dell’import italiano.
4) Il fatto che molte imprese in Lombardia e Veneto siano a capitale tedesco. Come affermato dall’ufficio federale di statistica del Ministero federale dell’Economia e dell’Energia: “le imprese tedesche partecipate o controllate da capitale italiano danno lavoro a più di 81.000 persone, generando un fatturato complessivo all’incirca di 48 miliardi di Euro”.
5) Il fatto che nel turismo la lingua tedesca diventi sempre più richiesta, essendo i tedeschi i maggiori turisti a livello mondiale. È noto a tutti che quasi il 35% dei turisti che vengono in Italia, soprattutto nelle località lacustri e balneari, è di lingua tedesca.
6) Il sistema sociale tedesco, in termini di welfare, disoccupazione, sanità, stipendi, Kindergeld, Elterngeld.
7) Il fatto che gran parte della musica, filosofia, storia e letteratura abbiano origini tedesche. Solo per citare qualche esempio, tra gli innumerevoli presenti, possiamo ricordare: Mozart, Beethoven, Bach, Strauss, per i musicisti, Hegel, Kant, Nietzsche, Marx, Schopenauer, per i filosofi, Goethe, Kafka, Brecht e Dürrenmatt, per la letteratura.
8) Il fatto che in Europa i tedeschi rappresentino il maggior numero di madrelingua (tra i 90 e i 100.000.000 di persone). Vale in questo senso quanto richiamato al primo punto, essendo il tedesco lingua ufficiale in Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein ed Alto Adige.
9) L’importanza dell’industria automobilistica tedesca, essendoci ben 6 case automobilistiche di matrice tedesca: Audi, BMW, Porsche, Opel, Mercedes-Benz e Volkswagen.
10) Il fatto che il tedesco sia la seconda lingua, a livello di rilevanza, in ambito scientifico. La Germania è al terzo posto nel mondo, come Paese che contribuisce alla ricerca e allo sviluppo ed elargisce borse di ricerca a studiosi stranieri.
Nella speranza che si rifletta su queste considerazioni è consigliabile a chiunque, considerato anche il fatto che in Europa è possibile realizzarsi in più di un Paese, di investire tempo e fatica sullo studio del tedesco, che sarà ampiamente ripagato dalle soddisfazioni (anche economiche) che produrrà.
imparare il tedesco, insomma, è sicuramente un’ottima mossa!
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Giacomo Bressanelli ha 29 anni e vive a Lecco, vicino a Milano.
Ha studiato il tedesco alle superiori e ha proseguito gli studi iscrivendosi alla facoltà di Giurisprudenza. Nel marzo 2017 si è laureato con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Milano–Bicocca e tra il 2017 e il 2018 ha affiancato un magistrato presso la sezione fallimentare del Tribunale di Milano.
Nel tempo libero ama viaggiare e non appena possibile va in Germania: ha già visitato Berlino, Amburgo, Francoforte, Monaco, Colonia, Bonn e Düsseldorf, attratto dalla qualità della vita e dalle persone. A questo punto ha ripreso anche lo studio della lingua tedesca presso il Goethe Institut di Milano.
In linea generale, non gli dispiacerebbe coniugare la lingua tedesca con gli studi giuridici universitari compiuti: gli interesserebbe infatti aiutare gli italiani che si trasferiscono in Germania e anche imprese tedesche che vorrebbero aprire una filiale in Italia, occupandosi, quindi, della parte societaria/fiscale.