Si chiama We Campus ed è la nuova struttura dedicata allo sviluppo di servizi di mobilità che Volkswagen ha scelto di collocare a Berlino e che vedrà operare quasi mille esperti di tecnologie digitali. Lo scopo è quello di arricchire ed ampliare l’ecosistema digitale We, piattaforma che conta già 1,5 milioni di clienti e che include servizi individuali come We Deliver (per utilizzare il vano bagagli come punto di consegna), We Park app (per la ricerca e il pagamento dei parcheggi), We Charge (per la ricarica delle batterie delle auto elettriche) e il classico car-sharing We Share.
La sede sorgerà vicino ad Alexanderplatz e l’area interessata è di ben 15.900 metri quadrati. Opereranno al suo interno ingegneri informatici, sviluppatori, specialisti di user experience ingeneri informatici, con il coinvolgimento diretto del partner tecnologico Diconium e di Volkswagen Group Services, Elli e UMI Mobility International, che semplificheranno e velocizzeranno i test dei nuovi software e delle app.
Procedure snelle, autonomia e gerarchie attenuate e decisamente flessibili: questa la ricetta per il nuovo progetto. L’obiettivo è invece quello di offrire nuovi servizi digitali legati alla mobilità e attivabili sia da smartphone che da automobile.
Berlino è senza dubbio la città dello sviluppo tecnologico e degli esperimenti digitali, ma è anche la città dell’ambientalismo e proprio Volkswagen ha vissuto diverse pressioni in questo senso. In maggio riportavamo infatti la notizia della protesta di un centinaio di attivisti, che hanno dato vita a un’iniziativa a tutela del clima proprio durante una manifestazione di azionisti del celebre marchio automobilistico.
Raccoglieranno Volkswagen e Berlino la sfida non più eludibile della sostenibilità del progresso tecnologico e industriale?