Biglietti a un euro per tutti i mezzi, a Berlino: in questi giorni non si parla d’altro che del progetto del sindaco della città-stato, Michael Müller.
Un risparmio epocale per quanto riguarda gli abbonamenti, che costeranno meno della metà degli attuali 761. Una doccia fredda, invece, per l’azienda di trasporti cittadina Bvg, che invece aveva addirittura pensato di alzare le tariffe nel 2020, per ammortizzare i costi crescenti di inflazione ed energia.
Il mancato incasso calcolato sarà di più di 100 milioni di euro, metà dei quali saranno a carico del governo cittadino.
Il sindaco di Berlino, in realtà, aveva puntato al biglietto gratuito, “ma poi non sarebbe rimasto il denaro necessario per i nostri due investimenti prioritari: l’espansione della rete e il rinnovo del parco-mezzi Bvg”.
L’azienda, invece, dichiara che “le infrastrutture dovranno essere massicciamente ampliate per accogliere il forte aumento di passeggeri, attirati dall’enorme riduzione della tariffa”.
Le ragioni di questo provvedimento, che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi due anni, sono soprattutto ambientali. Berlino è da molti anni una capitale dalla forte vocazione ecologica e l’amministrazione cittadina ha deciso di incentivare ulteriormente all’uso dei mezzi pubblici chi vive in città. L’obiettivo finale è quello di un’aria più respirabile e di un’attenzione crescente alle problematiche del clima.
L’iniziativa ha ricevuto il sostegno di Verdi e die Linke, mentre Müller ha presentato a Zurigo questo suo nuovo progetto tariffario, ispirato dal modello viennese, sperando di estenderlo anche ad altri Land.