di Alessia del Vigo
Sabato scorso si è tenuta la manifestazione “Wir haben es satt”, in occasione dell’incontro tra i vertici delle politiche agrarie. Sfruttando l’occasione della visita della ministra Klöckner, il corteo ha sfilato per le vie del centro con partenza dalla porta di Brandeburgo. Quest’anno si è registrato un aumento dei partecipanti, che nonostante la temperatura rigida non si sono lasciati intimidire, raggruppandosi in 35.000 (contro i 33.000 dell’anno scorso) e sfoggiando un arcobaleno di cartelloni, costumi, copricapi e bandiere. Scopo della manifestazione: chiedere a gran voce una suddivisione più equa dei fondi nazionali e soprattutto europei dedicati al settore agrario.
Grandi protagonisti i trattori provenienti da tutta la Germania, che sono stati i primi a sfilare in un trionfo di colori, decorazioni e striscioni. Tra i gruppi presenti alla manifestazione molti quelli a difesa delle api, altrettanti contro gli allevamenti di massa, numerosi i gruppi che inneggiano al veganesimo per salvare il pianeta, altrettanti quelli a supporto di una politica agraria e alimentare più autarchica.
Molti anche i gruppi in difesa delle donne e dei loro diritti (la stessa mattina si è tenuta anche una manifestazione a favore dei diritti delle donne, spesso minacciati) e quelli a supporto della comunità LGBT.
Come in ogni manifestazione che si rispetti a Berlino, non è mancata la musica. Dato curioso: molti manifestanti hanno girato con pentole e cucchiai, sistema tanto vecchio quanto collaudato nelle manifestazioni e tornato in auge con le manifestazioni dei cittadini argentini ai tempi della crisi economica (2008). Tra i manifestanti famosi scesi in campo, la chef Sarah Wiener e l’ex ministra delle politiche agrarie Renate Künast (Grüne).