Toninelli a Berlino: il futuro è la mobilità elettrica, sintonia con Scheuer

di Angela Fiore

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, in visita a Berlino oggi, 18 settembre 2018, ha incontrato il suo omologo tedesco Andreas Scheuer e presenziato a InnoTrans 2018, la grande fiera internazionale dei trasporti che si tiene ogni due anni nella capitale tedesca.

Scheuer ha espresso solidarietà e cordoglio per la tragedia di Genova e i due ministri hanno affrontato una serie di argomenti relativi ai loro dicasteri, con particolare attenzione al tema della mobilità elettrica – che sarà oggetto del prossimo incontro del Consiglio europeo dei trasporti, previsto per dicembre a Bruxelles – ma anche a quello delle smart cities e del trasporto integrato e digitale. Sarà proprio sulla mobilità elettrica che i ministri intendono presentare un’iniziativa a livello europeo. “C’è tanta strada da recuperare” ha dichiarato Toninelli “e lungo questo percorso dobbiamo coinvolgere anche gli altri”.

Di mobilità sostenibile il ministro ha parlato a lungo anche nella sua visita alla fiera, che si tiene presso il CityCube. In particolare, in un breve incontro con i giornalisti, ha espresso grande soddisfazione per i due nuovi modelli di treni regionali “Pop” e “Rock”, presentati nel corso di InnoTrans. I nuovi treni, ha detto il ministro, sono costruiti interamente in Italia e miglioreranno la qualità della vita dei passeggeri, soprattutto dei pendolari, fornendo un servizio comodo, sicuro e confortevole che, si spera, spingerà sempre più italiani a preferire il treno all’automobile. I prossimi obiettivi, ha dichiarato, riguardano la rete di Trenord e il Mezzogiorno, dove le infrastrutture sono ancora insufficienti.

Toninelli si è espresso brevemente anche sulla questione del rapporto fra Anas ed FS e fra FS e Alitalia. Mentre Anas, per rilanciarsi, ha bisogno di essere distaccata da FS – poiché la sua missione industriale è completamente diversa da quella della compagnia ferroviaria – è invece opportuno pensare a un dialogo strategico fra FS e Alitalia. Per esempio, ha continuato il ministro, si possono ipotizzare soluzioni integrate per cui, con un biglietto unico, si possa sbarcare in un aeroporto italiano come Malpensa o Fiumicino e prendere un Frecciarossa per un’altra destinazione nazionale. La sinergia fra le due realtà potrebbe estendersi anche oltre le strategie commerciali, per esempio assumendo i cassintegrati Alitalia per garantire la sicurezza dei passeggeri sui treni FS.