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Al Babylon due appuntamenti dedicati a Gian Maria Volontè

di Alessia Del Vigo

Il mese di agosto riparte con due appuntamenti del Cinemaperitivo organizzati da Mara Martinoli. L’idea è quella di omaggiare un grande protagonista del cinema italiano del XX secolo, Gianmaria Volontè, figura complessa e politicamente impegnata, nonché attore magistrale.

Il primo appuntamento è per domenica 5 Agosto alle ore 16.00, presso il cinema Babylon (Rosa Luxemburg Straße) con “La classe operaia va in paradiso“, di Elio Petri (1971). Il protagonista della pellicola è l’operaio Lulú, stakanovista e sostenitore del lavoro a cottimo, tanto amato dai padroni della fabbrica dove lavora, quanto odiato dai colleghi. Lulú lavora a ritmi infernali per mantenere due famiglie, finendo con l’alienarsi a tal punto da non accorgersi delle manifestazioni studentesche che infuriano fuori dalla fabbrica, finché non si ritrova vittima di un incidente sul lavoro. La proiezione avverrà in lingua italiana con sottotitoli in tedesco.

Il secondo appuntamento è per domenica 12 Agosto, sempre alle ore 16.00 e presso i locali del cinema Babylon, con “Sacco e Vanzetti”, di Giuliano Montaldo, in versione restaurata da 4k. La proiezione avrà luogo in lingua italiana, con sottotitoli in inglese.
La pellicola racconta la storia di due anarchici italiani, emigrati negli USA e accusati ingiustamente di rapina a mano armata e omicidio, finiti ingiustamente sulla sedia elettrica.

I due film – cito alla lettera la curatrice – vogliono essere allo stesso tempo un piccolo omaggio a Volontè, un attore straordinario che vorrei fosse sempre ricordato, e una specie di piccolo promemoria su un certo tipo di passato, su una società italiana che non esiste più, su come eravamo.

Si parla di operai che lavorano a cottimo, di rivolte studentesche e di sindacati, ma anche di emigrati italiani in America, di razzismo e di violenza ingiustificata.
Poiché un certo cinema attraversa la storia e continua a parlare di noi, come quei romanzi senza tempo che non ci stanchiamo mai di leggere.

I film, diceva Truffaut, sono come treni nella notte e il bagliore, il rumore improvviso che fanno mentre attraversano le nostre vite, è qualcosa che alla fin fine ci rimane dentro, se vogliamo, come un viaggio fatto e finito ma sempre lì, in un angolo del cuore.

Il prezzo del biglietto è di 9€ a proiezione. Dopo il film si terrà, come d’abitudine, un dibattito con la curatrice, in italiano con traduzione simultanea in tedesco, accompagnato da un aperitivo.

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