Colpo al cuore, una cartolina da Schöneberg

Kirchner Schöneberg
di Nora Cavaccini

C’è un pittore che si chiama Kirchner e quando lo incontri, non lo dimentichi facilmente.
Pensare che un secolo fa guardava a Nollendorfplatz da quell’angolo della piazza e camminava proprio per queste strade.
La strada, anzi, si sgretolava ai suoi piedi. Pezzi aguzzi e affilati, battuti da uomini soli, da donne in attesa di clienti. Volti cadaverici che spuntavano sotto graziosi cappellini, e una Berlino esplosa all’interno, immorale e tagliente, come incisa nell’animo.
Oggi che tutto è ancora più veloce e inquieto, e persino la guerra si è fatta tremendamente isterica, chissà con che occhi avrebbe guardato a Berlino Kirchner. Lui, uomo tutto nervi, vinto dal peso morale delle sue insoddisfazioni storiche e politiche.
Mette tristezza pensare al suo sguardo chiaro, alle sue sottili esigenze spirituali e a quel giorno a Davos, quando, senza neppure riuscire ad aspettare il suo matrimonio, si sparò un colpo al cuore.
I nazisti portarono via i suoi quadri dai musei, degenerati, li chiamarono.
Oggi, in Poststraße 13, basta entrare.
Restituita alla città, alla sua cultura e storia, è una tela che mostra Nollendorfplatz in uno scoppio violento di gialli.
O forse sono verdi. Che importa.
Così un giorno guardò quel pittore alla piazza.
Si chiama Kirchner e, quando lo incontri, non lo dimentichi facilmente.

*Questo post è stato pubblicato originariamente su Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin, un progetto di Nora Cavaccini. Segui il progetto su Facebook.


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Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin è un “viaggio” fisico e letterario a Berlino. Un percorso che nasce dall’esperienza personale di chi scrive ma che, al tempo stesso, può rappresentare una via alternativa per scoprire la città. Per tutti coloro che, in un modo o nell’altro, ne subiscono il fascino. Berlinesi e non.

Ogni post è costituito da un breve un racconto. A ogni racconto è associata una mappa. Si tratta di informazioni “turistiche” che non mirano ad essere esaustive ma a collocare meglio il racconto nei luoghi che lo hanno ispirato.

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