Il Museo di Scienze Naturali di Berlino: la conoscenza affascina grandi e piccoli
di Angela Fiore
Il Museo di Scienze Naturali di Berlino (Museum für Naturkunde) è una di quelle attrazioni che tendono a essere visitate soprattutto dalle famiglie con bambini, ma che finiscono per entusiasmare moltissimo anche gli adulti.
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Il museo dove la ricerca si coniuga con la divulgazione
Questo museo in particolare è anche un centro di ricerca, collegato al Leibniz Institut per l’Evoluzione e la Biodiversità, ed è uno dei poli mondiali per gli studi sull’evoluzione biologica e geologica sul nostro pianeta.
Questo è forse uno dei maggiori pregi del Museo di Scienze Naturali di Berlino, nonché una delle caratteristiche che rendono assolutamente unica questa istituzione: qui la ricerca scientifica più avanzata si coniuga in tempo reale con la divulgazione, mantenendo un contatto costante e un dialogo aperto con il pubblico – e si tratta di un pubblico di tutto rispetto, che raggiunge quasi il milione di visite annuali.
Oltre trenta milioni di reperti
Le collezioni del museo sono diverse e vastissime, tanto che risulta impossibile pensare di esaurirne l’esplorazione in una sola visita. Si tratta di oltre trenta milioni di reperti, raccolti negli oltre due secoli di storia del museo e suddivisi nei macro-settori relativi alla zoologia, alla paleontologia, alla geologia e alla mineralogia. A questi si aggiungono ovviamente i reperti esposti in occasione delle mostre temporanee, che possono riguardare tanto le ricerche in corso quanto essere presi in prestito da istituzioni-partner.
Il Museo di Scienze Naturali non è sempre stato quello che possiamo vedere e visitare oggi: in origine le istituzioni museali erano tre (Il Museo Anatomico e Zootomico, il Museo di Mineralogia e il Museo Zoologico), ma finirono per convergere nel 1810 all’interno della relativa università, per poi culminare nell’inaugurazione del museo, nella sede attuale, nel 1889.
Una speciale sezione dedicata ai dinosauri
La collezione da sempre più apprezzata, soprattutto dai più piccoli, all’interno del Museo di Scienze Naturali, è quella relativa ai dinosauri. I primi reperti di questa esibizione furono acquisiti negli anni ’30 e fortunatamente la maggior parte furono salvati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
La superstar Tristan Otto
Ancora oggi, la vera superstar del museo è Tristan Otto, un tirannosauro lungo dodici metri e alto quattro, che si stima vissuto nel Cretaceo, ovvero circa 65 milioni di anni fa. Ovviamente, oggi di Tristan Otto ci restano solo le ossa, ritrovate nel 2010 nello stato americano del Montana. Tristan è l’unico scheletro di tirannosauro attualmente in esposizione in Europa, nonché uno dei meglio conservati del mondo. Per quanto possa sembrare incredibile, Tristan ha anche un padrone: il collezionista Niels Nielsen, che lo ha concesso in prestito gratuito al museo, perché sia accessibile al pubblico e oggetto di ricerca.
Disponibili diverse proiezioni multimediali
Nel contesto dell’esibizione dedicata ai dinosauri ci sono anche proiezioni multimediali che presentano quello che doveva essere l’habitat naturale di Tristan e degli altri dinosauri che si sono succeduti nelle varie epoche.
Le mostre visibili presso il Museo di Scienze Naturali di Berlino sono molteplici (fra le più amate del momento, quella sulle Are sudamericane e quella sugli insetti), quindi vale la pena informarsi sul sito ufficiale prima di programmare la propria visita. E, naturalmente, tornare più volte a esplorare questo splendido tempio della conoscenza che affascina allo stesso modo grandi e piccoli.
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