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Berlino, sei locali da visitare vagando per il Reuterkiez

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Photo by bsdphoto

Il Reuterkiez, a Berlino, situato nell’area comprendente la Reuterstrasse, Weserstrasse, Pannierstrasse, il Landwherkanal e Kottbusser Damm, è diventato, negli ultimi anni, uno dei centri della vita notturna più importanti di Neukölln. Conseguentemente gli affitti si sono alzati e molte delle attività aperte a partire dal 2014 non sono riuscite a tenere il passo con le vecchie, più fortunate e ancora capaci di godere di un affitto alt-berlin, come amano chiamarlo da queste parti.

Sta di fatto che la zona sta avendo il suo successo ed è tutto molto accellerato: da un quartiere periferico fino a non più di dieci anni fa, il Reuterkiez è diventato alla moda. Storicamente definita zona turca, ora è diventato il quartiere della nuova immigrazione, compresa tra i venti e quarant’anni.

Noi de Il Mitte vogliamo consigliarvi una manciata di localini nei quali vale la pena fermarsi per una birra o un bicchiere di vino.

Partiamo dalla nuova promessa hipster, la Hobrechtsrasse.

La Hobrechtstrasse, via situata nel Kreuzkölln Kiez (in tedesco Kiez significa quartiere) e ubicata tra la Sonnenallee in prossimità di Hermannplatz e la Maybachufer, viale che costeggia l’affascinante canale Landwherkanal, ha due particolarità segnanti: in primo luogo è ricca, ricchissima, di locali diurni e serali. Si potrebbe dire sia la sorella minore della famosa Weserstrasse, di cui parlemo più avanti, vicina solo qualche centinaio di metri e polo attrattivo della notte berlinese nella zona più hype di Neukölln.
In secondo luogo, molti di questi locali sono gestiti da italiani.
Due su tutti, che vogliamo segnalare in quanto storici e di grande impatto per la comunità italiana, sono il Fuk;s e l’Oblomov.

Il primo, gestito da Massimiliano, uno strambo (e molto bravo) cantautore veneto, è al numero civico 64. Entrando nel locale sembra di accedere alla sala di una vecchia casa molto accogliente. All’interno si può bere della buona birra in caratteristiche tazze di ceramica e, di tanto in tanto, ascoltare Massimiliano strimpellare qualche serenata sbronza. Proprio il citato proprietario ama dire che il Fuk;s è stato aperto con 1000 euro. Probabilmente i migliori 1000 euro a livello qualità prezzo del posto.
L’Oblomov, invece, è gestito da due ragazzi romani. Il locale ha aperto cinque anni fa e sorgeva inizialmente nella zona del Pigneto, a Roma. Vincenzo e Paolo si sono in seguito stancati dell’innalzamento degli affitti nel quartiere del capitale e hanno spostato tutto a Berlino. Ad una prima occhiata è simile al cugino Fuk;s, a soli due civici di distanza, ma il locale dei due ragazzi capitolini è in realtà più ampio, con una seconda sala dove spesso vengono organizzati concertini, proiezioni di film, lezioni di ballo, stand up e open mic. Una location accogliente e alla mano.

Superata Lenaustrasse, arrivando da Sonnenallee, sempre sulla Hobrechtstrasse, c’è il Mama Bar, il più antico dei locali della zona. È aperto tutti i giorni della settimana, a parte la domenica, fino a un’ora estremamente tarda (è stato visto aperto di martedì, alle 5.00 del mattino). In perfetto stile berlinese e in perfetta sintonia con il quartiere, è sempre affollatissimo, tanto che spesso, soprattutto il venerdì e il sabato, si rischia di non riuscire ad entrare. Musica afrobeat e birre economiche, sia in bottiglia che alla spina, sono un elemento distintivo. Una sicurezza, per avventori abituali e non.

Spostandosi sulla Weserstrasse, la vera regina del Kiez (soprattutto nel primo tratto partendo da Reuterplatz), è degno di nota il Silver Future, gay bar meravigliosamente kitsch. Pareti rosa, decorazioni argentate, teste di bambole e poster tra l’erotico e il trash creano un’atmosfera sicuramente anticonvenzionale.
Cogliete l’occasione per chiedere della patatine mentre sorseggiate il vostro cocktail, ne vale la pena: il ragazzo o la ragazza di turno al bancone le farà scendere dal soffitto, per mezzo di una sofisticata rete di carrucole e cestini di vimini.

Proprio sulla Reuterstrasse, al civico 27, c’è il Vater Bar, anche questo in stile berlinese-neukölliano, popolatissimo soprattutto durante il week end e, come spesso accade nel Kiez, frequentato da personaggi decisamente particolari.

Ci sono decine di locali serali nel Reuterkiez, elencarli tutti sarebbe quasi impossibile, ma sicuramente molti di questi meritano una visita. Noi vi abbiamo dato un assaggio rispetto all’esperienza personale di chi scrive, ma c’è n’è davvero per tutti i gusti.

Vogliamo darvi un ultimo input, consigliandovi una visita da Imren, bistrot turco sulla Boppstrasse, aperto tutti i giorni fino alle 4.00 del mattino. Difficilmente assaggerete prodotti di gastronomia turca di qualità tanto alta e ad un prezzo così favorevole.

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