Görlitzer Park e spaccio di droga: la strategia del nuovo gestore sembra riscuotere risultati positivi

di Sara Bolognini

Görlitzer Park é il simbolo di tutto ció che va storto a Berlino e, sorpattutto, centro dello spaccio di droga. Turisti e proprietari di cani irrispettosi, violenza e criminalitá… Né i politici né a polizia sono riusciti a risolvere questi problemi.

Nell’ennesimo tentativo di salvarlo, un anno fa il parco é stato dato in gestione al sociologo e psicologo Cengiz Demirci. La nuova gestione ha adottato una nuova strategia, sostituendo il dialogo e la mediazione alla precedente politica di repressione. Demirci e i propri collaboratori si recano al parco per accordarsi con gli spacciatori e convincerli a non parlare con i bambini e a non importunare donne e ragazze; ripetono ai proprietari dei cani di tenere i propri animali al guinzaglio quando passeggiano nel parco. La loro testardaggine e la risolutezza dei loro dialoghi sembrano avere successo: il numero di delitti e di furti sembra essere calato.

Görlitzer Park photo

La strategia del nuovo manager del parco é un grande cambiamento rispetto alla cosiddetta Null-Toleranz-Politik che era stata adottata dal senatore Frank Henkel (CDU) nell’aprile 2015. Görlitzer Park era stato definito come spazio appartenente alla “zona di tolleranza zero”, provvedimento preso per tenere gli spacciatori alla larga dal parco. Ma, come era prevedibile, gli spacciatori non sono spariti, bensì si sono solo spostati in altre zone. Questa “politica di tolleranza zero” si é rivelata controproduttiva e troppo costosa, perciò la coalizione rossa e verde ha deciso di sospenderla.

Demerci sottolinea che molti dei criminali di Görlitzer Park sono rifugiati o richiedenti asilo, che si vedono costretti a spacciare e a immischiarsi in attività illegali perché non riescono ad ottenere il permesso di lavorare. «Se la politica permettesse a queste persone di lavorare legalmente, nessuno dovrebbe vendere droga per sopravvivere» ha dichiarato.
Le reazioni degli abitanti di Kreuzberg a questa nuova politica sono contrastanti. Molti sembrano lamentarsi del nuovo gestore, additandolo come troppo arbitrario e idealizzatore. Altri definiscono la volontà di Demerci di riqualificare il parco come gentrificazione. Resta solo da vedere quale sarà il destino di Görlitzer Park nei prossimi anni, anche se per ora le statistiche sembrano mostrare cambiamenti in una direzione positiva.