Una bomba risalente alla seconda guerra mondiale, porterà circa 10.000 persone di Berlino a lasciare le loro abitazioni, fino al momento in cui l’ordigno sarà stato disinnescato. Costretti a lasciare le loro postazioni di lavoro anche i dipendenti della Deutschlandradio.
L’area interessata è quella del vecchio aeroporto di Tempelhof. Oltre all’evacuazione degli edifici, sono state chiuse l’autostrada A100, alcune strade collegate e il traffico dell’S-Bahn ha già subito dei rallentamenti e delle interruzioni.
Non è la prima volta che si verifica un episodio di questo tipo. In realtà, al di sotto del suolo, Berlino nasconde diversi ordigni e reperti della seconda guerra mondiali, con numeri spesso impressionanti. Ce ne siamo occupati già nel 2015, quando abbiamo avuto modo di scoprire che il numero delle bombe inesplose nascoste nelle viscere di Berlino arriva a 3000 e che dalla fine della guerra, sono stati più di 1,8 milioni gli ordigni inesplosi distrutti dagli artificieri.
Nel 2015, tanto per citare un episodio, ben 15.000 persone furono evacuate in seguito al ritrovamento di un ordigno americano nel distretto di Kreuzberg, a Lindenstraße. In quella circostanza fu evacuato anche lo Jüdische Museum, perché il ritrovamento della bomba avvenne in un quartiere poco distante dal suddetto museo.