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Andrea Liguori: dopo “L’Ambasciata incontra…” nuove collaborazioni

Ambasciata

Berlino è una città che favorisce le nuove imprese, nonché il regno delle startup europee e il luogo in cui è possibile ottenere un aiuto concreto per sviluppare idee originali e interessanti.
In questo contesto si è trovato a operare Andrea Liguori, co-founder presso GRAL design, attivo con successo all’interno della capitale tedesca. I suoi interventi sono ad ampio spettro e riguardano edifici pubblici e privati, abitazioni modulari e temporanee, interior design e design industriale per conto di affermate aziende. Il suo approccio è profondamente interattivo e fondato sulla personalizzazione dei singoli progetti, tutti elaborati tenendo conto delle idee dei clienti e cercando di recepire le loro esigenze più essenziali.
Questa peculiarità ha permesso ad Andrea di iniziare una serie di importanti collaborazioni come direttore artistico, focalizzato in particolare nella fase dell’acquisizione del cliente.

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Lo scorso 24 ottobre il giovane professionista ha partecipato, insieme ad altri validi esponenti del suo settore, al ciclo di eventi “L’Ambasciata incontra” dedicato, appunto, agli architetti e ai designer.
Questi incontri hanno come obiettivo quello di informare i giovani sulle possibilità e sulle difficoltà che incontreranno all’interno della realtà berlinese, ma anche quello di favorire un modo di “fare rete” che avvicini professionisti, promesse e addetti ai lavori, al fine di favorire un circolo virtuoso di contatti e collaborazioni.

A questo proposito Andrea Liguori dice: “È stato un onore per me aver fatto parte attiva di questo incontro dedicato al design e all’architettura. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta S.E. l’Ambasciatore P. Benassi per avere creato questo format che apre le porte dell’Ambasciata ai giovani, e allo staff dell’Ambasciata per averlo organizzato al meglio”.

Gli abbiamo chiesto in cosa l’incontro abbia tecnicamente fornito spunti e creato i presupposti per successive interazioni utili. “Credo che lo svolgimento della serata sia stato perfettamente gestito e soprattutto adeguato al target a cui si rivolgeva attraverso il giusto mix di ingredienti: esperienze personali, analisi del mercato, obiettivi e consigli pratici ai nuovi arrivati” ha sottolineato Andrea, aggiundendo “Grande autorevolezza è stata inoltre conferita dalla moderatrice, una giornalista d’eccezione nel settore (Angelika Müller, Publishing Director di H.O.M.E., ndr).

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Sull’utilità di un’operazione di questo tipo, il giovane architetto e designer ci ha dato un’idea del contesto in cui si muove precisando: “Nell’epoca della sharing economy assume ancora maggior valore lo scambio di idee e conoscenze tra persone che gravitano attorno ambiti affini, ma anche il ricevere input esterni da attori terzi”.
Ed è proprio attorno al concetto di questa particolare interazione che si pongono le basi di un’economia moderna, che sappia sostituire all’idea tradizionale del “sistema di riferimento” chiuso un modello fluido, fatto di scambi e di nuovi legami con il territorio. “Credo sia fondamentale, a maggior ragione in un Paese in cui si è arrivati da poco, creare una rete di contatti professionali” precisa Andrea, per poi aggiungere, sempre a proposito dell’incontro avuto in Ambasciata, “
Personalmente ho avuto modo di arricchirmi attraverso il racconto dei miei colleghi sul palco, ma anche attraverso le domande del pubblico e lo scambio di idee e contatti nel prosieguo della serata. Anzi, posso anticipare che probabilmente nasceranno nuove collaborazioni”.

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