Ryanair cancella più di 2000 voli tra settembre e ottobre: disagio tra i passeggeri

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Ryanair si accinge a cancellare oltre 2000 voli entro la fine di ottobre, a causa di una serie di disservizi causati, questa la dichiarazione ufficiale della compagnia, dallo sciopero dei controllori di volo o dal mancato smaltimento delle loro ferie. Questo avrebbe causato negli ultimi tempi ritardi e problemi “inaccettabili per gli standard della compagnia”.
Alcune voci critiche hanno messo in dubbio questa dichiarazione, sostenendo che in realtà i ritardi e i problemi non siano imputabili tanto ai problemi del personale di volo, quanto ai disservizi della compagnia.

Ryanair, d’altro canto, ridimensiona l’entità del disagio arrecato parlando del mero 2% dei suoi 2.500 collegamenti quotidiani, ma parliamo in ogni caso di un numero di voli soppressi che oscilla tra 1.680 e 2.100 in tutto. Sufficiente a generare una profonda irritazione dei clienti della compagnia principale low cost d’Europa.

Si prevede che a subire le conseguenze di questo stato di cose sarà un numero di passeggeri compreso tra i 7000 e i 9000 al giorno. Numerosi disagi saranno arrecati anche a chi vola da e per Berlino con Ryanair, come si può notare sulla pagina web della compagnia, dove sono stati pubblicati i voli dati dei voli soppressi.

Il responsabile della comunicazione della compagnia irlandese, Robin Kiely, ha dichiarato che a meno che non si riceva una mail esplicita di cancellazione del volo, i viaggiatori potranno stare tranquilli e che, comunque, i clienti che subiranno questo tipo di inconveniente “verranno contattati direttamente per offrire loro di essere imbarcati su un volo alternativo e/o essere risarciti”.
Non è certo la prima volta che il personale di Ryanair si lamenta delle condizioni di lavoro, anche se stavolta le conseguenze sono abbastanza pesanti: qualche mese fa era apparsa su diverse testate la testimonianza di un giovane che si era sottoposto al recruitment Ryanair, dichiarazione che aveva fatto scalpore per le condizioni a cui si richiede di piegarsi al personale (tra cui l’acquisto della divisa e un corso preparativo di oltre 2.500 euro).
Ma del resto, con questi bei biglietti economici, la compagnia doveva pur fare la cresta su qualcuno.