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La cucina della Germania dell’est: quanto se ne sa?

Quando ci si interroga sulla cucina della Germania dell’est, molti pensano a tanta carne, molto grasso e zuccheri, semplicità e non una grandissima varietà. Non è d’accordo, tuttavia, Herbert Frauenberger, cuoco specializzato in ricette dell’est, nonché autore di un libro sul tema.
Alla guida della Gasthaus Weißer Schwan, a Weimer, o a bordo della celebre nave della DDR MS Arkona, Frauenberger ha avuto modo di perfezionare ben 44 ricette che rappresentano un importante panoramica sulla cucina dell’est.
Tra le corde al suo arco il Letscho, una sorta di stufato di derivazione ungherese a base di peperoni, polpettone e carne macinata e il Ragout fin, uno spezzatino addensato con l’ausilio di salse.
Frauenberger parla di numerosi pregiudizi, che graverebbero sulla cucina della Germania dell’est. Al momento il cuoco dirige una scuola di cucina in Turingia, a Ebenheim, vicino ad Eisenach e lamenta, nell’attitudine culinaria di alcuni suoi colleghi, una mancanza di coraggio. “Non osano, a volte manca quell’elemento di divertimento che porta i piatti a non essere noiosi, cosa che invece si verifica quando non si ha un approccio giocoso”.
C’è da dire che recentemente l’apporto calorico di queste ricette, che di sicuro non è trascurabile, ha fatto sì che alcuni, soprattutto i seguaci di discipline alimentari più sane e sostenbili, abbiano storto il naso di fronte alla “pesantezza” di alcuni piatti dell’est.


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L’uomo, che ha cucinato per politici e insigni personalità, incluse diverse teste coronate, si dice assolutamente indignato da quella che definisce un’abissale ignoranza circa la cucina dell’est.

Altri piatti considerati affondano le radici nella tradizione di aree comprese tra il mar Baltico e la Selva di Turingia. Un altro esempio è rappresentato dalla Soljanka, zuppa densa e piccante di origine russa e arricchita da panna acida e fette di limone o il brodo.

Anche il cuoco stellato Stefan Hermann fa grande uso di Soljanka e il Kalter Hund, uno snack al cioccolato e biscotto con una copertura al cioccolato fredda e cosparsa, a volte, di scaglie di cocco.

Viene spontaneo a questo punto chiedersi quale sia la differenza tra la cucina della Germania dell’est e quella dell’ovest. In realtà, dopo trent’anni, la differenza comincia a diventare labile, tanto è vero che si stanno sviluppando soprattutto le cucine regionali. Lo stesso Hermann, interpellato su quale sia il suo piatto preferito, risponde “un ottimo stufato, che sia dell’est o dell’ovest”.

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