Intervista a Ludovico Fulci: sulle tracce di Ennio Morricone

Ennio Morricone

di Federico Quadrelli

Il 29 settembre 2017, alle ore 21.00, si è tenuto un concerto di musica classiva presso la Kaffehaus Mila di Berlino, con il pianista e compositore italiano Ludovico Fulci, allievo del grande Ennio Morricone. Ho avuto il piacere di incontrarlo ed intervistarlo.

Chi è Ludovico Fulci? Raccontaci un po’ di te

Mi sono diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e ho iniziato a lavorare subito come pianista e tastierista con la qualifica di professore di orchestra per le due Orchestre di Ritmi Leggeri della R.A.I. Parallelamente sono entrato nel settore della musica da film, registrando con le varie associazioni orchestrali le colonne sonore di circa un ventennio di cinema italiano.

Quindi avrai avuto modo di lavorare e incontrare personaggi importanti della storia del cinema

Ho lavorato con tutti i maggiori compositori di musica da film italiani: Ritz Ortolani, Armando Trovajoli, Nicola Piovani ed Ennio Morricone. Da circa dieci anni ho iniziato la mia attività di compositore di musiche da film e serie TV, firmando serie che vanno dal genere commedia a quello d’avventura, dalle produzioni in costume fino al poliziesco.

Ci racconti in breve la tua esperienza con Ennio Moricone. Non capita tutti i giorni di incontrare qualcuno che può vantare la conoscenza di uno dei più grandi musicisti contemporanei

La prima volta che ho incontrato Ennio Morricone, è stato in sala di registrazione. Dovevo incidere una parte con il synth e lui mi ha chiesto, in maniera alquanto dura, se fossi in grado di leggere la musica. Ho suonato e dal quel momento ho iniziato a lavorare in studio per lui e in seguito quando il Maestro ha iniziato la sua attività concertistica, sono entrato a far parte dei “fidati” che portava con sé anche quando venivano utilizzate orchestre del luogo dove si svolgeva il concerto.
Quando ho cominciato a scrivere musica da film, ho realizzato quanto il lavoro in studio con Morricone sia stato utile e formativo, al fine di imparare a conoscer bene la tecnica dell’orchestra. Ascoltare e aver il privilegio di esaminare alcune sue partiture è stato l’insegnamento migliore e più utile. In seguito, ogni volta che ho realizzato musiche per un lavoro filmico e spedito al Maestro le musiche che ne son derivate, sono stato più volte da lui ricevuto e consigliato. Nell’ultima circostanza mi ha telefonato e molto romanamente mi ha detto: “a’Ludovì, daje e daje alla fine hai imparato bene. Complimenti”.
In quella occasione ha scritto pure una lettera di gradimento del mio lavoro.

In onore di Morricone hai preparato uno spettacolo, giusto?

Da ultimo ho realizzato un programma da concerto di musiche di Ennio Morricone e mie, dove ciò che si evidenzia è l’influenza musicale che uno dei più grandi compositori viventi da musica da film ha avuto sulla mia formazione musicale degli ultimi 15 anni.
L’idea ha poi trovato una sua attuazione nel prossimo concerto che andrò ad eseguire il prossimo 26 Ottobre presso la sala concerti del Conservatorio di Musica di Lussemburgo. Concerto sponsorizzato dall’Ambasciata Italiana in Lussemburgo, la Fondazione Cavour, Seisme Italie Centrale, Li – Settimana della Lingua Italiana. Saranno insieme a me, sul palcoscenico, il Chamber Ensemble dell’Orchestra Sinfonica Abbruzzese con Anna Chulkina e Lucio Santarelli, violini, Luigi Gagliano, viola, Anna Armatys, violoncello e Ludovico Fulci, Piano.

Come è nata l’idea?

Questa idea è nata da una richiesta di concerto che rappresentasse le eccellenze italiane all’estero ed avendo avuto la possibilità di esser a fianco di un gigante della musicale da film così famoso in tutto il mondo, ho voluto aver modo di rappresentarlo, ma non nella maniera più utilizzata e che spesso infastidisce il Maestro stesso. Ho voluto evidenziare questo legame formativo, che ritengo esser una delle peculiarità di ciò che può accadere a noi musicisti, incontrando personaggi di questo calibro.

Un gran lavoro! Ma senti, una curiosità, prima di salutarci: come mai hai deciso di esibirti a Berlino. C’è un qualche legame con la città?

Mi esibisco a Berlino perchè da circa 5 anni divido la mia vita tra Roma e questa vivacissima capitale europea. Mi trovo molto bene qui e giudico l’ambiente artistico ed in particolare musicale, molto stimolante e di assoluto alto livello.