Da New York a Berlino, il jazz degli emigranti italiani: “Sicily Jass” oggi al Babylon
Nella ricorrenza del centenario della registrazione del primo disco 78 giri di musica jazz, un documentario di Michele Cinque ne racconta la storia, tra musiche di Salvatore Bonafede ed eseguite da Roy Paci e racconti di Mimmo Cuticchio.
Dopo il tour nei festival internazionali del 2016, che ha coinvolto il New Orleans Film Festival, Il Victoria Film Festival in Canada, il Mimo Festival in Brasile e la recente presentazione al Calandra Institute di New York, arriva anche a Berlino “Sicily Jass – The world’s first man in jazz”, il film documentario di Michele Cinque che racconta la leggendaria vita di Nick La Rocca, che con la sua band nel 1917 ha inciso il primo disco di jazz della storia.
Oggi, 11 giugno, al Babylon, alla presenza del regista Michele Cinque, sarà presentato il film che racconta l’influenza che gli emigranti italiani hanno esercitato sul jazz e il ruolo rilevante svolto nella nascita di quello che è considerato l’ultimo genere della musica americana.
Come Nick La Rocca, figlio di un emigrante siciliano originario di Salaparuta, è proprio dall’Italia infatti che provengono tante delle figure di spicco del jazz americano: Toni Scott, Lawrence Veca, Manuel e Leonce Mello, Lala, Lo Iacono, Schirò, Louis Prima, solo per citarne alcuni. Tutti nomi che ci ricordano l’apporto fondamentale che i musicisti bianchi di origine italiana hanno dato alla nascita del jazz.
Dall’incontro fra la tradizione musicale della minoranza nera, con i suoi gospel, le marcette militari e i canti di lavoro nei campi, e quella siciliana fatta di musica da banda, opera lirica e reminiscenze arabe, nascerà la miscela esplosiva che prenderà il nome di jass.
La Rocca, nato a New Orleans alla fine dell’800, con la sua Original Dixieland Jazz Band, nel 1917 incide Livery Stable Blues, che vende più di un milione di copie nel giro di poche settimane, facendo dell’Original Dixieland Band la jazz band più pagata al mondo. I loro brani, da Tiger Rag a Clarinet Marmalade, hanno influenzato i più grandi jazzisti di tutti i tempi, tra cui anche Louis Armstrong.
Il film muovendosi tra elementi di finzione e cinema del reale racconta la moderna favola di La Rocca da trombettista autodidatta a musicista di successo nella musica “nera” per eccellenza: dal ritmo incessante del Jazz Dixieland, alla colonna sonora di Salvatore Bonafede, “Sicily Jass” è un viaggio introspettivo narrato dalla tromba di Roy Paci, dal gesto e dai pupi di Mimmo Cuticchio.
La voce di Nick La Rocca in un’inedita intervista e l’intimità della testimonianza del figlio Jimmy ci portano infine a scoprire perché tuttavia, nonostante il successo, La Rocca e la sua band siano così spesso dimenticati nella storiografia del jazz.
Prodotto da MRF5 e Ga&a, in associazione con Rai Cinema e in collaborazione con Lazy Film, e con il sostegno della Sicilia Film Commission, “Sicily Jass” arriva al pubblico dopo aver partecipato a numerosi festival quali il Salina Doc Fest (menzione speciale), il Festival dei Popoli, il Taormina Film Fest, il See you sound Torino 2016 (menzione speciale). Il film è stato inoltre finalista ai Nastri D’Argento 2016 e presentato in concorso al New Orleans Film Festival, al MIMO Festival di Rio de Janeiro e al Babel Med Music di Marsiglia.
Informazioni generali
“Sicily Jass” (2015)
Proiezione del documentario e dibattito con il regista Michele Cinque, gradito ospite dall’Italia
Quando: ore 16.00
Dove: cinema Babylon
babylonberlin.de/cinemaperitivo.htm