La ricerca di un appartamento in Germania non è un’impresa semplice e molti stranieri hanno spesso espresso la sensazione di sentirsi discriminati proprio in quanto tali.
A corroborare questa tesi sembrerebbe essere anche un’indagine recentemente condotta dallo Spiegel e dalla Bayerischer Rundfunk, che hanno recentemente pubblicato i risultati dell’inchiesta.
I giornalisti coinvolti hanno infatti sottoposto a varie agenzie immobiliari circa 22.000 richieste di visita di appartamenti per mezzo di dodici profili fake diversi tra loro.
Tutti i finti candidati parlavano un tedesco perfetto e si qualificavano come professionisti single e a metà tra i venti e i trent’anni. Alcuni di loro tuttavia si presentavano con un nome tedesco, mentre altri con un nome arabo, turco, italiano o polacco.
A fronte delle 22.000 richieste, solo in 8000 casi è arrivata una risposta. A questo punto è emerso chiaramente che per ogni tedesco che riceveva un buon feedback, le persone con un nome arabo o turco venivano rifiutate una volta su quattro.
Proprio arabi e turchi hanno infatti riscontrato in assoluto le maggiori difficoltà, anche solo nel ricevere un invito a visitare un appartamento. In particolare i maschi turchi hanno ricevuto rifiuti in un terzo dei casi in cui invece i tedeschi hanno ricevuto un feedback positivo.
Discriminati, sebbene in misura minore, anche i polacchi e gli italiani, in quest’ordine. I polacchi infatti non hanno ricevuto un invito nel 12% dei casi in cui i tedeschi lo hanno invece ricevuto, mentre gli italiani hanno ricevuto un rifiuto nell’8% dei casi.
La discriminazione, infine, sembrerebbe riguardare in particolare le città di Monaco e Francoforte. Soprattutto Monaco, città in cui peraltro è presente una vasta comunità di italiani, ha presentato un tasso di risposta negativa data agli aspiranti affittuari con un nome straniero pari a circa la metà dei casi in cui, invece, gli aspiranti con un nome tedesco hanno ricevuto un riscontro positivo.