Bonbonmacherei: la caramelleria nascosta che è anche un laboratorio aperto al pubblico
Articolo e foto di Lorenzo Barsotti
Si definisce Berlino come una città condannata per sempre a diventare e mai a essere, ma l’eccezione conferma la regola. È il caso della Bonbonmaherei, la caramelleria che, nel cuore di Mitte, preserva una genuinità tramandata da generazioni. “Berlino non è solo Currywurst“, afferma orgoglioso il mastro caramellaio Hjalmar Stecher, in un’intervista rilasciata al Berliner Morgenpost. Stecher, insieme alla compagna Katja Kolbe, produce bonbon dal 1994, dopo aver acquistato le macchine e le ricette da una fabbrica di Braunschweig, in Sassonia.
Alcuni di questi utensili hanno quasi un secolo di storia. “Era un’azienda a conduzione familiare e non volevano più continuare. Non potevano più farlo per raggiunti limiti di età. Così ho pensato che non era ammissibile perdere questo patrimonio e che dovevo preservarlo”. È con queste parole che Hjalmar descrive com’è nata la sua attività, iniziata in un garage nel quartiere di Prenzlauer Berg.
Oggi la Bonbonmacherei si trova a due passi da Alexanderplatz, in Oranienburger Straße, nel cortile interno di Heckmann Höfe, dove tutto profuma di nostalgia e i visitatori possono tornare bambini. Sì perché il laboratorio è aperto al pubblico ed è possibile ammirare in diretta la produzione artigianale delle caramelle.
“I Berlinesi che vengono qui, sanno già di cosa si tratta, per loro è quasi un culto religioso“, prosegue l’artigiano, che accoglie i propri clienti invitando tutti ad assistere alle fasi di lavorazione, eseguite con grande maestria.
Al mastro caramellaio piace intrattenere il proprio pubblico e lo coinvolge fin dalla prima fase, quando il miscuglio di zucchero, acqua e glucosio viene riscaldato fino a 150 gradi. Qui è facile farsi inebriare dall’aroma sprigionato dagli ingredienti, caratterizzati da una qualità che è difficile trovare nei prodotti industriali. Per questo motivo, Hjalmar non manca mai di far assaggiare ai clienti un pezzetto di impasto, prima di modellare le caramelle. Nello stesso seminterrato dove avviene la produzione, si effettua anche la vendita al dettaglio.
Sono più di trenta i tipi che si possono acquistare e ce ne sono per tutti i gusti: dal limone allo zenzero, dal cocco al lampone. Fiore all’occhiello della Bonbonmacherei sono però le Waldmeister-Blätter, caramelle tipiche di Berlino allo sciroppo di asperula odorosa, una pianta aromatica delle cui foglie ricordano anche la forma.
Quello che si augura l’artigiano è di trovare qualche pazzo che, con lo stesso entusiasmo, abbia voglia di imparare l’arte e si assuma il rischio di portarla avanti. “Naturalmente sono queste le persone a cui vorrei insegnare il mestiere, è chiaro!”, conclude sorridendo Hjalmar.