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G come Germania: Karfreitag e venerdì santo

di Gabriella Di Cagno

La processione del Venerdì Santo è un rito cristiano che affonda le sue radici nelle rappresentazioni sacre del medioevo, quando la città era il “luogo” teatrale per antonomasia e la religione era la principale forma di cultura e di spettacolo.
In Italia, come in Germania, il venerdì santo (Karfreitag) è giorno festivo, in cui la collettività interrompe il lavoro per partecipare alla celebrazione di uno dei temi più importanti del cristianesimo: il sacrificio di Gesù che prepara la resurrezione del giorno di Pasqua.

Molte le rappresentazioni della Passione in Italia, dal Piemonte a Palermo, nelle quali il rito liturgico si fonda con le tradizioni popolari del luogo. La città di Taranto, ad esempio, è il palcoscenico dei riti della Settimana Santa più celebre della Puglia, tra i quali la processione dei Perdoni il giovedì santo, che attira turisti da tutta Europa.
Ad organizzare i riti pasquali in Italia sono le confraternite religiose, che in tutte le regioni della penisola sono diffuse e attive, e che sono le custodi della memoria e delle tradizioni locali.


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A Berlino, il venerdì santo si celebra con una manifestazione molto interessante: la Karfreitagsprozession, organizzata dall’Evangelischer Kirchenkreis Berlin Stadtmitte.
Non si tratta di una tradizionale processione, come quelle dei riti cattolici della settimana santa in Italia, bensì di una processione interconfessionale e interreligiosa. Ad essa partecipano anche la comunità cattolica, quella coreana e perfino alcuni rappresentanti della comunità islamica.
La manifestazione religiosa, pur di tradizione secolare, si svolge nella forma attuale dal 2010 ed è diventata un momento ecumenico per le religioni monoteiste.
Inoltre, ogni anno vengono introdotti elementi, presenze e temi di attualità.
La croce, alta tre metri circa e pesante cinquanta chili, è dipinta di verde, colore che simboleggia l’amore, la speranza e il trionfo sulla morte. Nel 2015 fu portata (con valore significativo) dai profughi del Ghana sbarcati a Lampedusa.

RIFERIMENTI ICONOGRAFICI:

1. La processione del venerdì santo a Ruvo di Puglia ( ©  Gabriella Di Cagno)

Nota: si ringrazia la prof. Bernardina Rago degli Apulier in Berlin per le preziose informazioni.

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