di Sara Bolognini
Poco prima delle 4.00 di domenica mattina un gruppo di uomini non identificati ha aperto il fuoco sui buttafuori di una discoteca a Schöneberg, il club Havanna. Le vittime, di 26 e 36 anni, entrambe berlinesi, si sono dovute recare in ospedale con delle ferite alle gambe, ma non sarebbero però in pericolo di vita. Un colpo di pistola sembra avere colpito anche un’auto che passava in quel momento. L’uomo alla guida, spaventato, ha inchiodato, causando un tamponamento, ma nessuno è stato ferito.
Il luogo della sparatoria, la Hauptstraße, è stato chiuso al traffico per tutta domenica mattina. La polizia ha aperto le indagini: i bossoli dei proiettili sono stati trovati sull’asfalto, i testimoni sono stati interrogati, ma il caso resta un mistero.
I colpevoli sembrano avere aperto il fuoco dall’interno di un furgoncino, ma ignoto rimane il numero delle persone coinvolte, così come il motivo del reato. La polizia spera di trovare qualche testimone che si ricordi la targa del veicolo. Il caso è considerato come un tentato omicidio e non si esclude che i colpevoli avessero litigato con i buttafuori e si volessero vendicare.
I club sono spesso teatri di reati di questo tipo. Le rivalità tra famiglie criminali fanno da sfondo, famiglie che si contendono il monopolio delle entrate delle discoteche: chi controlla la politica alle porte controlla anche il club, decidendo chi ha il diritto di fare passare la droga da spacciare e chi no.
Per quanto riguarda il club Havanna, si tratta di una discoteca con musica latino-americana che ha ricevuto buone recensioni sui siti internet. Nelle stesse recensioni, tuttavia, i buttafuori del locale sono stati spesso descritti come scortesi e razzisti.