L’ufficio stampa del senato ha ritirato la dichiarazione che il sindaco di Berlino, Michael Müller, aveva rivolto al neopresidente americano Donald Trump il 27 gennaio, in occasione della giornata della memoria.
In quella circostanza il sindaco di Berlino aveva invitato Trump a non costruire il muro al confine con il Messico e a non cedere alla tentazione dell’isolamento e dell’ostracismo. A questo proposito aveva citato proprio l’esperienza di Berlino come città simbolo della divisione causata da un muro, e aveva definito il giorno in cui i berlinesi cominciarono a demolirlo presso la porta di Brandeburgo come uno dei più significativi della storia del ventesimo secolo.
In seguito al rilascio di questa dichiarazione, tuttavia, Müller ha cominciato a subire una serie di critiche, che hanno fatto perno soprattutto sul fatto che il Muro di Berlino avesse la funzione di imprigionare al suo interno le persone e non di impedire ingressi indesiderati dall’esterno.
Critiche sono giunte anche in relazione alla menzione dell’ex presidente Ronald Reagan (Ricordi il suo predecessore, Ronald Reagan, ricordi le sue parole: “abbattete quel muro”. E così io le dico: “Presidente, non costruisca quel muro”). Questo riferimento è sembrato infatti, a diversi critici dell’appello di Müller, fortemente in contrasto con le posizioni della sinistra e dei partiti dell’attuale coalizione, incluso il partito del sindaco (SPD), che in Reagan hanno sempre visto una figura lontanissima dal loro ideale politico.
In seguito a questo, come riportato da “Checkpoint”, blog del Tagesspiegel, la dichiarazione sarebbe stata ritirata per non alimentare polemiche, ma resta comunque sul sito ufficiale del Land Berlino.