di Sara Bolognini
Circa 600 nuove abitazioni dovrebbero sorgere nel “Quartiere Boemo” di Friedrichshain, nella zona di fronte alla clinica di Landsberger Allee. L’area, grazie ai suoi 17.500 metri quadrati, è un piatto prelibato per gli investitori. O almeno così sembrava, finché gli ultimi scavi hanno rivelato una macabra sorpresa. Un impresario di Amburgo si è trovato infatti a fare i conti con i fantasmi del passato: la costruzione dei nuovi palazzi è stata interrotta dopo che i suoi operai hanno trovato 4000 scheletri nascosti sotto terra.
L’ufficio addetto ai beni culturali è stato prontamente informato. Si tratterebbe di un’antica fossa comune, che ci riporta indietro di circa 150 anni. A partire dal 1831 un’epidemia di colera ha portato alla morte molti berlinesi, che sono stati seppelliti senza nome in questo cimitero dimenticato.
La costruzione dei nuovi appartamenti ha disturbato i morti, o forse il contrario. La legge a Berlino consente di lavorare sul terreno di un cimitero dopo un periodo di riposo di almeno trent’anni. I costi delle operazioni archeologiche saranno però addebitati all’imprenditore.
Le famiglie delle case nelle vicinanze stanno già iniziando a lamentarsi, volendo evitare che i loro bambini debbano confrontarsi con la vista di una fossa comune scoperta. Ma gli scheletri non sono l’unica cosa che si può trovare sotto la terra di Berlino. Il suolo della capitale riserva infatti molte altre sorprese: bombe inesplose che risalgono alla seconda guerra mondiale, in primo luogo. Si stima che ogni anno vengano dissotterrate tra le 20 e le 40 tonnellate di ordigni. Giusto in questi giorni la polizia ha dovuto evacuare l’area attorno a Heidelbergerstraße, a Neukölln, per potere disinnescare una bomba di 50 kg.
La morale? Non lasciate che i vostri bambini scavino troppo quando vanno a giocare al parco!