Referendum 4 dicembre 2016. Si è conclusa con la vittoria del No una lunga ed estenuante campagna referendaria, arrivata all’appuntamento del 4 dicembre 2016 dopo mesi di dibattiti, rilievi politici, considerazioni giuridiche e scontri frontali tra fazioni.
Gli italiani si sono espressi al 59.11 % per il No (contro il 40,89% dei Sì), bocciando la riforma costituzionale promossa da Renzi. Quest’ultimo si è quindi recato al Quirinale e ha avuto due colloqui con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al fine di pianificare i tempi e i modi della sua uscita di scena. Mattarella ha chiesto al Presidente del Consiglio di presentare le dimissioni solo dopo l’approvazione della legge di bilancio per evitare l’esercizio provvisorio e Renzi ha accettato, “per senso di responsabilitá”.
Gli italiani all’estero hanno invece votato in controtendenza rispetto al risultato nazionale, esprimendosi per il Sì al 64,70%. Hanno inoltre votato, in totale, un milione e 246mila elettori, con una percentuale del 30,74% degli aventi diritto.
Diversa però la distribuzione dei voti tra la parte orientale e quella occidentale dell’Europa. Gli italiani residenti nei Paesi orientali, infatti, si sono espressi prevalentemente per il No, mentre quelli dei Paesi occidentali hanno fatto la scelta diametralmente opposta.