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Natale nel calcio tedesco: tra tradizione e originalità

di Axel Jürs

Se sei un vero tifoso o una vera tifosa, probabilmente a Natale canterai allo stadio, almeno a Berlino. Da 14 anni, infatti, i tifosi della 1. FC Union Berlin, Kult-Club della capitale tedesca, si incontrano poco prima di Natale per cantare insieme. All’inizio c’erano “quattro gatti”, perché le tradizioni cristiane sembravano poco compatibili con il background del famoso club dell’est. Poi, pian piano, quando la 1.FC Union cominciò a diventare più universalmente berlinese e più di moda anche per tutti quelli che cercavano un club un po’ diverso, cominciarono a ingrossare le fila dei tifosi anche berlinesi dell’ovest, che presero a partecipare in modo più massiccio a questi incontri musicali e natalizi. Nel famoso stadio “Alte Försterei”, a Köpenick, il canto natalizo più amato dai tifosi è: “In der alten Förstererei” (Nella vecchia forsteria), una versione calcistica e ovviamente modificata del canto popolare “In der Weihnachtsbäckerei” (Nella pasticceria di Natale).

Quest’anno c’erano circa 28.000 partecipanti, parecchi dei quali non solo presenti per la prima volta, ma per la prima volta parte di questo coro e di questa tradizione, che vede intonare canti religiosi e cristiani proprio nello stadio del vecchio club dei socialisti e comunisti più ortodossi. Da circa quattordici anni l’effetto è decisamente imparagonabile.
Pur senza fornire lo stesso colpo d’occhio, anche tutti gli altri club delle serie A e B della Bundesliga cercano di darsi un tocco natalizio, a dicembre. Schalke 04, e 1. FC Köln, per esempio, hanno prodotto videoclip a tema, naturalmente con interpretazioni calcistiche della storia di Natale. E sebbene anche a Colonia cantino allo stadio con un numero di partecipanti anche maggiore che a Berlino, nonché guidati da star musicali e aiutati da tutta la tecnica degli eventi moderni, niente eguaglia l’atmosfera suggestiva della capitale, dove si canta a cappella in modo molto suggestivo.

I video prodotti dai club, sono molto divertenti. Nella versione dello Sdchalke 04, per esempio, la sacra famiglia in viaggio non trova un alloggio perché i proprietari degli alberghi sono tifosi del Borussia Dortmund, odiato avversario regionale di Gelsenkirchen, città dello Schalke 04.
Altri club della Bundesliga sono più discreti e rispettosi nei confronti dello spirito del Natale. L’HSV, unico club ad essere sempre stato in Serie A, è ben contento di aver vinto la terza partita della stagione poco prima di Natale proprio contro Schalke 04 e di ricominciare la stagione con un nuovo presidente, che cercherà un nuovo manager a gennaio. È stato già cambiato l’allenatore poche settimane fa. Più “nuova vita” di così non si poteva dare al vecchio club, per il momento.

Anche il Bayern si è fatto il regalo più bello possibile per Natale: 3:0 contro RB Leipzig, club nuovo, che esiste solo da sette anni ed è arrivato in serie A presentandosi proprio come avversario ideale. RB Leipzig, infatti, non solo gioca un calcio bellissimo da vedere, ma ha sottratto già due volte il primo posto della Bundesliga alla squadra di Monaco, che negli ultimi anni aveva quasi fatto una sorta di “abbonamento” alla prima posizione.

Insomma, a Natale del 2016 i tifosi tedeschi si ricordano in modi diversi che sono anche (più o meno…) religiosi e che c’è, almeno in questo periodo festivo, qualcosa di più importante del calcio. In un certo senso anche questo è un miracolo…

AJ.

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