Malattia e lavoro a Berlino: cosa fare?

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di Alessia del Vigo

Che fare quando si dovrebbe lavorare ma ci si ammala, a Berlino? A questa domanda ha cercato di rispondere, tra gli altri, il Berliner Morgenpost con un articolo a tema.
Che sia colpa di un’influenza, di una sinusite o altro, il primo passo è avvertire il proprio datore di lavoro, direttamente o attraverso l’ufficio preposto, se si tratta di un’impresa o di un consorzio più ampio. Il secondo passo è restare a casa, pensando solo a riposare e a rimettersi in piedi. Per quanto essere bloccati a letto sia già faticoso di per sé, ci sono un paio di piccole accortezze alle quali vale la pena di prestare attenzione. Ad esempio è il caso di cercare di avvertire prima dell’inizio del turno di lavoro, specialmente in caso di episodi improvvisi e acuti.

Come avvertire il datore di lavoro?
Ogni impresa può decidere per sé, ma generalmente una telefonata si conferma la soluzione più immediata, l’opzione migliore.
Come bisogna comportarsi con il certificato di malattia? Potendo, la scelta migliore è procurarsi il certificato di malattia il primo giorno e portarlo entro tre giorni al datore di lavoro. Spesso, però, soprattutto quando si tratta di episodi acuti, non si riesce andare dal medico il primo giorno di malattia: in questo caso si può comunque richiedere un certificato fino a tre giorni dopo.
Come bisogna comportarsi durante i giorni di malattia? Non essendoci i controlli a domicilio, non si è costretti a restare a casa, se ad esempio si vive soli e si ha la necessità di andare a fare la spesa o di recarsi in farmacia.