Studenti di Francoforte unitievi: le associazioni si presentano al Campus Westend
Francoforte – Più grande e più coinvolgente di sempre è tornata ieri l’iniziativa Der Marktplatz der kritischen Initiativen al Campus Westend. La manifestazione, organizzata dall’AStA Frankfurt, cioè gli studenti, presenta questa volta una grande varietà di progetti tra Vollversammlung – l’assemblea generale – e Workshops.
Da ieri al PEG-Foyer si sono riunite dal mattino le organizzazioni che dietro a banchetti allestiti e ricchi di materiale informativo hanno sensibilizzato persone su temi altamente critici e tentato di avvicinare ideali a persone. Obiettivo dell’iniziativa è risvegliare i nostri interessi sociali-politici, ma soprattutto coinvolgere persone dall’animo politico e con la passione per il sociale.Tra gli stand c’era la Alternative Hochschulgewerkschaft che esprime il proprio pressante bisogno di criticare l’amministrazione dell’università. Tra i suoi obiettivi emerge l’umanizzazione dei rapporti lavorativi, o per lo meno l’obiettivo è evitare quella che definiscono la “conversione di cose umane in oggetti – sachmittel” e perchè rimanga chiara la differenza tra cose e persone.
Der Rote Stern Frankfurt e.V. si presenta invece come un progetto sportivo basato su emancipazione e auto-organizzazione per appassionati di sport indipendentemente dalle loro origini sociali, culturali e geografiche o a prescindere dal sesso e dall’orientamento sessuale. Tutte le decisioni sull’associazione stessa vengono prese settimanalmente su basi democratiche. Gli AG – questo il nome dei gruppi di lavoro – comprendono passeggiate, calcio, ciclismo, il gioco di scacchi e il cosiddetto Kneipensport il cui nome è tutto un programma.
Il più ambizioso dei progetti presentato in questa terza edizione del Marktplatz forse è il Projekt Shelter. Lo slogan è: Keine Wohnung – keine Arbeit, Keine Arbeit – Keine Wohnung! – Niente appartamento niente lavoro, niente lavoro niente appartamento! Molti sono i rifugiati a Francoforte costretti ad entrare in contatto con la criminalità della città spesso senza volerlo. Senza un posto dove stare vivono per strada dove la brutalità non fa eccezioni e non distingue volti. Proprio queste eprsone, emargiante e travolte dalla discriminazione, dal razzismo e dall’esclusione ricevono aiuto da Project Shelter. Un progetto che si propone di creare un solidale miteinander: solidarietà, abitazioni, sapere ed esperienze sono gli strumenti d’aiuto in campo.
Anche FarbeROT aveva il suo banchetto per offrire testi critici e, per chi ha tempo alle 19 di stasera – 24 novembre – organizza un dibattito al Campus Bockenheim (Raum K2, Jügelstraße 1). Oggetto della discussione sarà la ricchezza e il reddito nella società di classe. Le domande che saranno lanciate potrebbero davvero scuotere le coscienze ed aprire gli occhi su alcune ingiustizie nelle possibilità di guadagno. La discussione punta a proporre alternative alla situazione lavorativa attuale.
Infine, ma non ultimo ospite del Markplatz, il AF*LR – Autonomes Frauen* Referat Frankfurt – con il motto Sexism is a social disease – il sessismo è una malattia sociale – si presentava come collettivo volto a combattere l’anti-femminismo e ad organizzare dibattiti ovviamente incentrati sui temi delle questioni di genere.
Questa “piazza del mercato” oltre a connettere studenti con sentimenti rivoluzionari, lancia presumibilmente le più grandi e notoriamente migliori feste universitarie, senza dubbie le “verrückteste” nella storia universitaria del Campus Westend.
Irene Menichini
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