La magia di J. K. Rowling torna nei cinema, anche a Berlino
di Arianna Tomaelo
Nel 2007 J. K. Rowling regalò ai suoi lettori l’ultimo episodio della saga di Harry Potter. Qualche anno dopo, l’uscita nelle sale cinematografiche dello stesso. Sembra passata un’eternità da quando i Potterhead di tutto il mondo hanno fatto la coda per l’ultima volta fuori dai cinema per assicurarsi un posto in prima fila per lo spettacolo di “Harry Potter e i Doni della Morte”.
Era il 2011 ed era come se si fosse conclusa un’era: chi aveva conosciuto Harry da pre-adolescente, crescendo con il maghetto occhialuto che con gli anni si era trasformato in un giovane talentuoso, aveva subito un piccolo colpo al cuore assistendo all’inevitabile fine del racconto delle vicende di questo mondo meraviglioso.
Ma la mamma di tutti i maghi, Joanne Kathleen Rowling, non lasciò passare molto tempo prima di annunciare al pubblico che l’avventura non era finita: nel 2013 Warner Bros le propose di adattare cinematograficamente anche un altro dei libri collegato alla saga, “Gli animali fantastici: dove trovarli”, edito nel 2001, parallelamente allo scorrere delle avventure di Harry, Ron e Hermione.
Infatti, il volume non narra una parte della storia, ma, all’interno del magico mondo di Hogwarts, rappresenta uno dei libri di testo in adozione per gli alunni: oltre a descrivere i tipi di animali che si possono incontrare nel mondo magico, spiega la storia della magizoologia durante gli anni, l’evoluzione della legislatura in merito al rapporto creature fantastiche–babbani (non maghi), e specifica gli animali magici rientranti nelle liste di contrabbando e incroci illegali.
Nel 2014 J. K. Rowling, autrice nonché sceneggiatrice di questa nuova avventura, ha annunciato al pubblico che il libro sarebbe stato rappresentato cinematograficamente come una trilogia, con una distanza di due anni tra un film e l’altro. Ad oggi, sembra invece che le puntate in cui è stata articolata la storia siano ben cinque e che, oltre ad avere un cast d’eccezione, la regia sia stata affidata alla mano illustre di David Yates. Che dire, per i fanatici del mondo magico non poteva esserci notizia più eccitante!
Ed eccoci qui, dunque, nella settimana che tanto aspettavamo con ansia. Per i Potterhead che abitano a Berlino e che non conoscono il tedesco, è bene che sappiate che il film sarà nelle sale anche in lingua originale, quindi non vi perderete nulla. Va tuttavia precisato che i film in lingua originale tenderanno a diminuire con il passare dei giorni, quindi conviene affrettarsi! È anche possibile decidere se optare per la versione 2D o 3D. Quelli di seguito sono solo alcuni dei cinema che nella capitale propongono la verisone in lingua originale di “Fantastic Beasts“. Qui gli orari degli spettacoli nelle sale principali:
-Yorck Kino, con spettacoli in inglese sabato e domenica alle 14:30, 17:30, 20:30 e tutti gli altri giorni da lunedì a giovedì, alle 17:30 e alle 20:30. I cinema Yorck sono 13 all’interno dell’area di Berlino e i prezzi oscillano tra i 6,50€ e i 9€, a seconda del giorno della settimana
-CineStar, catena che, con le sue numerosi sedi in città, offre spettacoli a partire dalla mattina tutti i giorni della settimana. Il prezzo, se deciderete di prenotare su internet, è di 14€ a persona, e gli orari sono 11:15, 14:00, 16:15, 17:15, 19:30, 20:30, 22:30, 23:00
-CinemaxX, presente ad Potsdamer Platz, vi aspetta con spettacoli in lingua originale la sera, tutti i giorni alle 22:15, mentre se opterete per il tedesco gli spettacoli sono circa sei al giorno, distribuiti in tutta la giornata. Il prezzo va dai 10 ai 13 euro, in base alla versione (3D o 2D) e all’eventuale possesso di una tessera studentesca
La vicenda di Newt Scamander – magistralmente interpretato da Eddie Redmayne, pseudonimo usato dalla Rowling per conferire un’identità all’immaginario autore del libro “Fantastic Beasts”, è scollegata dal mondo di Hogwarts e dei maghi inglesi. Vi troverete infatti trasportati nella New York degli anni ’20, 70 anni prima della nascita del magico trio, alla scoperta di quella che era la relazione tra mondo magico e mondo babbano all’inizio del XX° secolo.
È consigliata la visione a bambini, adulti e sognatori.