Orsetti insanguinati per Putin: singolare protesta a Berlino

Photo by alisdare1©
Putin
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Diversi orsi di pelouche insanguinati, o coperti da bende insanguinate, sono stati lasciati davanti al parlamento federale in segno di protesta verso Vladimir Putin, in visita ufficiale dalla cancelliera Angela Merkel.
Al presidente russo centinaia di manifestanti, appartenenti al gruppo di protesta Avaaz, hanno imputato la prosecuzione dei bombardamenti su Aleppo e lo hanno fatto cantando slogan antimilitaristi e sollevando cartelli con su scritto “Fermate Putin” e “Basta bombardare i bambini di Aleppo”.
Proprio la Merkel, insieme al presidente francese Hollande, ha pubblicamente dichiarato di aver giá informato la Russia del fatto che potrebbe ricevere ulteriori sanzioni in caso di reiterato supporto ai bombardamenti del presidente siriano Bashar al-Assad nelle zone dominate dai cosiddetti ribelli. Sono infatti circa 250.000 i civili intrappolati nel settore occidentale di Aleppo, ostaggio di chi li usa come scudi umani e vittime dei raid aerei che nel mese scorso sono stati qualificati come crimini di guerra da diverse nazioni e organismi internazionali.

Con la cancelliera Merkel Putin ha, in questa circostanza, affrontato il tema del protocollo di Minsk, un accordo volto a risolvere la crisi Ucraina dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia, nel 2014.
La visita di Putin rientra peraltro in una serie di incontri del cosiddetto quartetto di Normandia, costituito da Russia, Francia, Germania e Ucraina. Prima del progressivo e sempre maggiore coinvolgimento della Russia nei bombardamenti in Siria, l’UE era sembrata incline a ridurre la pressione delle sanzioni subite dalla Russia in seguito all’intervento in Crimea. La crisi di Aleppo, invece, e il ruolo della Russia nel quadro generale, ha fatto invece invocare a molti dei Paesi che criticano l’operato di Putin nuove e più pesanti sanzioni economiche.