di Sara Bolognini
Curvystraße, distretto di Friedrichshain-Kreuzberg. In questa zona di Berlino il bisogno di nuovi appartamenti dal prezzo accessibile è sempre più urgente, eppure si è deciso di ignorare le necessità della città. Le prime recinzioni sono comparse, i lavori inizieranno presto, ormai è ufficiale: sulla Curvystraße veranno costruiti nuovi uffici.
Ancora una volta un pezzo di terreno viene rubato a potenziali spazi abitativi, questa volta sulla base di un permesso ottenuto nel 2002, anno in cui i bisogni e le problematiche della città erano evidentemente diversi da quelli attuali.
Lo street artist Blu aveva protestato contro l’ennesimo episodio di gentrificazione già nel dicembre del 2014, coprendo con della pittura nera i famosi graffiti che aveva realizzato sugli edifici di Curvystraße, non volendo che il proprietario del terreno li sfruttasse per affittare i propri immobili a prezzi ancora più alti.
A quanto pare, però, tutto questo non è servito e la destinazione di questa nuova porzione di terreno edificabile rende chiaro il fatto che la necessitá di agevolare i residenti nella ricerca di una casa sia considerata, almeno in questo caso, temporaneamente trascurabile.
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