Annie Leibovitz in mostra alla Galleria Montez
Dal 14 ottobre fino al 6 novembre a Francoforte sul Meno in Honsellstraße 7, si terrà una mostra dedicata ai lavori della fotografa americana Annie Leibovitz dal titolo: Women: new portraits.
La mostra ha l’obiettivo di portare i lavori della Leibovitz in dieci città di tutto il mondo in un arco temporale di dodici mesi, tra le quali oltre la già citata Francoforte, vi troviamo Londra, Tokyo, San Francisco, Hong Kong, Città del Messico, Milano, Singapore, New York e Zurigo.
La prima esposizione di Women vede la luce nel 1999 con l’obiettivo di evidenziare il cambiamento, e le successive evoluzioni che hanno investito il ruolo delle donne nel corso degli anni.
Con la creazione di Women: new portraits, la banca d’affari UBS, in collaborazione con la fotografa americana porta, oltre ai vecchi successi, nuove opere e fotografie originali scattate negli ultimi anni, fungendo così da ponte temporale, con la prima esposizione avvenuta nel 1999.
La carriera di Annie Leibovitz ha inizio nel 1970 mentre era ancora una studente all’Istituto d’Arte di San Francisco. In quell’anno inizia a collaborare con la rivista Rolling Stones dove immortala su pellicola quella contro-cultura che poi diventerà lo spunto per successive rivoluzioni non solo in ambito musicale ma anche sociale.
Nel 1983 entra a far parte della redazione di Vanity Fair e poi approda a Vogue. È in questi anni che la Leibovitz si afferma come una delle più importanti fotografe. Questo non solo nel mondo della musica, ma più in generale, come una documentarista in grado di riprendere e ritrarre i vari panorami sociali con le sue sfaccettature e mutamenti, diventando una pioniera di una nuova forma d’arte che non conosce barriere linguistiche e che arriva immediata.
La mostra, organizzata nella Kunstverein Familie Montez, nel quartiere di Ostend nelle vicinanze delle nuova sede della BCE, si snoda in due spazi.
Nel primo, è presente una lunga tavolata, due leggii ed una zona comfort. Sul tavolo e sui leggii, troviamo riposti i libri aperti dei lavori della Leibovitz e di altri autori ad una libera consultazione.
Nel secondo spazio troviamo invece l’oggetto della mostra. Appena entrati abbiamo su un intero lato della stanza, una parete con appese alcune delle foto. Voltandoci, abbiamo tre schermi posizionati ai restanti lati della stanza, con al centro delle sedie, che proiettano in successione le opere della Leibovitz.
La mostra ha ingresso gratuito. È aperta dal lunedì alla domenica fino alle ore 18:00 con l’ultimo ingresso alle ore 17:00. Il venerdì, fino alle ore 20:00 con ultimo ingresso fino alle ore 19:00.
Pietro Di Matteo
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